VITA

Nasce VITA: l’acceleratore per startup che sviluppa nuove soluzioni o servizi per la salute, basati su applicativi tecnologici e digitali, lanciato da CDP Venture Capital Sgr. La dotazione complessiva di VITA per gli investimenti nella fase di accelerazione e per i successivi step di crescita sarà di 6,35 milioni di euro, di cui 4,55 milioni stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital insieme a Healthware Group e Accelerace, a cui si aggiungono 1,8 milioni di euro messi a disposizione dai corporate partner dell’iniziativa.

La digital health

L’obiettivo dell’acceleratore è quello di sostenere lo sviluppo di startup attive nel settore della digital health e in grado di offrire soluzioni innovative per la trasformazione digitale della salute e del sistema sanitario, con una particolare attenzione per soluzioni innovative per patologie respiratorie, oftalmologia, salute della donna, malattie rare e patologie da dolore cronico.

Ogni anno, per tre anni, verranno selezionate fino a 10 startup in fase seed e pre-seed. Le startup prescelte saranno guidate verso la certificazione del proprio modello di business e avranno accesso a un network di stakeholder di rilevanza nazionale e internazionale, compresa la possibilità di partecipazione a eventi come la conferenza globale Frontiers Health.

Gli investimenti

Inoltre, quelli che emergeranno come migliori team nell’ambito del progetto avranno la possibilità di accedere a ulteriori investimenti già stanziati dai promotori dell’iniziativa.

“Il settore sanitario è molto presente nelle politiche di sviluppo di Next Generation EU e nella declinazione nazionale del PNRR. La tecnologia è uno degli elementi  centrali per abilitare servizi di assistenza sanitaria territoriale, reti di prossimità e la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale –  commenta in una nota Francesca Bria, presidente di CDP Venture Capital – . La pandemia ha accelerato in modo esponenziale un processo di digitalizzazione della sanità che era già in corso, e oggi diventa essenziale investire nella crescita di startup in grado di offrire un nuovo approccio che metta al centro il paziente, e garantisca la sicurezza e una gestione etica dei dati sanitari che possono essere utilizzati per facilitare la collaborazione su richiesta e in tempo reale tra medici e pazienti, dall’ospedale a casa”.

“Nel processo di digitalizzazione della salute l’Italia può giocare un ruolo chiave puntando sulla crescita e sull’accelerazione di startup innovative. Abbiamo deciso quindi di contribuire con la nostra esperienza nei settori dell’innovazione e della salute digitale alla nascita di VITA per supportare attivamente le realtà più promettenti e, allo stesso tempo, creare sinergie con i principali player e aziende leader del settore, contribuendo così a dare un forte impulso all’ecosistema della digital health”, afferma Paolo Borella, managing partner e head of program di VITA.

Un nuovo modello di coworking

L’acceleratore VITA è basato presso Palazzo Innovazione, sede italiana di Healthware Group e nuovo modello di coworking nel centro storico di Salerno, mentre specifiche attività di mentoring e networking saranno ospitate da OpenZone, il campus scientifico dedicato alla salute a Bresso, alle porte di Milano, ideato da Zambon come un luogo di scambio di conoscenze per creare valore unico nel settore della Salute, promuovendo una community dinamica e favorendo l’accesso a competenze e capitale.

Le startup interessate avranno la possibilità di candidarsi fino al 12 giugno 2022 sul sito https://www.vitaaccelerator.it/. La call è aperta a startup italiane e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia.