Giosy Romano Zes

La Zona Economica Speciale Unica (ZES Unica) si conferma un pilastro strategico per lo sviluppo del Sud Italia. Lo ha dichiarato Giuseppe Romano, coordinatore della struttura di missione Zes Unica, durante il forum “Zes Unica e novità di attuazione: un’opportunità concreta di cooperazione e sviluppo per il Sistema Paese”, tenutosi presso l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.

“Nei primi giorni del 2025, sono state già rilasciate 55 autorizzazioni uniche, corrispondenti ad altrettanti investimenti concreti”, ha affermato Romano, sottolineando che il 2025 rappresenta una nuova fase di rilancio per la ZES.

Antonio Marchiello, assessore alle attività produttive della Regione Campania, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dalla regione, “prima in Italia a organizzare il piano strategico ZES nel 2018.” I numeri confermano il successo: oltre 2 miliardi di attività economiche generate e circa 1000 assunzioni. Con la ZES Unica, i numeri sono raddoppiati: nell’ultimo anno sono state rilasciate oltre 415 autorizzazioni uniche, di cui più della metà in Campania.

Sul fronte degli incentivi, il governo ha destinato oltre 2,5 miliardi di euro al credito d’imposta, un supporto fondamentale per gli imprenditori. Marchiello ha rimarcato come dal Mezzogiorno stia ripartendo l’economia italiana e il Made in Italy.

Secondo Maria Cristina Gagliardi, consigliere dell’Odcec Napoli, la ZES rappresenta un volano per gli investimenti, grazie a tempi rapidi per le autorizzazioni e significativi incentivi economici. La nuova Legge di Bilancio rifinanzia il Credito d’Imposta ZES per i nuovi investimenti, introduce il Tax Credit ZES per il settore primario e incentivi all’occupazione, generando un circolo virtuoso di crescita economica, sociale e culturale.

Sulla stessa linea, Stefano Ducceschi, presidente della Commissione ZES di Odcec Napoli, ha sottolineato l’importanza della ZES Unica per attrarre investitori esteri: “Stiamo creando condizioni ideali per partnership tra imprese italiane e straniere, puntando a rilanciare l’economia del Mezzogiorno e dell’intero Paese.”


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