Camera dei deputati - Novità Superbonus autonomia differenziata
L'aula di Montecitorio durante il voto di fiducia. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Nella frenetica agenda della Camera dei Deputati, un provvedimento di rilevanza nazionale – seppur divisivo – attende pazientemente il proprio turno. Si tratta del disegno di legge sull’Autonomia differenziata, il quale, nonostante la sua importanza, è stato collocato all’ultimo posto nell’ordine del giorno per il prossimo mese di maggio, per la precisione nella settimana del 21.

È quanto è emerso dalla recente conferenza dei capigruppo a Montecitorio, durante la quale è stato definito il calendario delle attività parlamentari per le prossime settimane. Il ddl sull’Autonomia, dopo aver superato l’esame delle questioni pregiudiziali, sarà chiamato a prendere la parola dopo il dibattito su altri argomenti cruciali per il Paese.

Un argomento forse troppo importante da discutere e, numeri alla mano, approvare a pochi giorni dalle importanti elezioni europee che segnano il primo banco di prova per i partiti di governo e di opposizione.

Le tematiche anteposte all’autonomia differenziata

Prima di affrontare la questione dell’Autonomia differenziata, l’attenzione dell’Aula sarà concentrata su tematiche quali il decreto legge sul superbonus, la discussione della mozione presentata dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte riguardante il Patto di Stabilità e la proposta di legge sulla responsabilità dei componenti del collegio sindacale.

L’Autonomia differenziata, dunque, dovrà pazientemente attendere il proprio turno in una sessione parlamentare già densa di argomenti e priorità. Tuttavia, nonostante la posizione apparentemente marginale nell’agenda, il tema rimane di fondamentale importanza per il dibattito politico italiano, sollevando questioni cruciali riguardanti la suddivisione delle competenze tra Stato e regioni. Una questione troppo importante e divisiva per essere trattata a urne calde.

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