Il governo italiano ha varato un provvedimento ambizioso per finanziare la riqualificazione e il restauro dei beni culturali della Campania, dimostrando un impegno tangibile nel promuovere lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione del suo patrimonio artistico e archeologico.
Con uno schema di decreto approvato in Conferenza Unificata e presentato dal Ministro della Cultura, Sangiuliano, sono stati stanziati ben 27 milioni di euro a favore della Campania, rappresentando oltre la metà del totale previsto per il Mezzogiorno. Queste risorse permetteranno di attuare interventi massicci per la tutela e il recupero di beni e siti di eccezionale interesse culturale, contribuendo così alla valorizzazione e alla promozione del territorio.
Gli interventi finanziati riguardano diversi luoghi della regione che rappresentano veri e propri tesori della storia e dell’identità nazionale. Tra i principali interventi previsti, ci sono 4 milioni di euro destinati all’ex deposito ANM ‘Stella polare’ e all’allestimento dell’Archeolab, altri 4 milioni per il Museo nazionale del Libro e della Lettura, 10 milioni di euro per il recupero del complesso ‘Monte di Pieta’ e 1 milione per la Villa ‘La Colombaia’ di Luchino Visconti.
Inoltre, sono previsti 4 milioni per il compendio ecclesiale del centro storico di Sant’Agata de’ Goti (BN), 2 milioni per l’adeguamento del Museo del Sannio di Benevento e ulteriori 2 milioni di euro per la Villa Romana e il Museo archeologico di Positano. Questi interventi non solo restituiranno al Paese siti storici, musei e beni artistici di straordinario valore in tutta la loro bellezza, ma favoriranno anche la capacità attrattiva del territorio campano.
Lo si apprende da una nota diramata dal sottosegretario Tullio Ferrante che ha così commentato: “Si tratta di interventi che restituiranno al Paese siti storici, musei e beni artistici di straordinario valore in tutta la loro bellezza, favorendo così la capacità attrattiva del nostro territorio. Spiace constatare che la Regione Campania abbia votato contro questo provvedimento, confermando la scarsa attenzione del governatore De Luca e della sinistra nei confronti della cultura. Una posizione frutto di un pregiudizio politico che ha il solo risultato di danneggiare i cittadini. Noi continueremo a lavorare per valorizzare le risorse, per tutelare i beni culturali e per promuovere la crescita economica e sociale del territorio”.
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