Petrolio benzina

Il nuovo anno si apre con ulteriori rincari sui prezzi dei carburanti, mettendo in difficoltà consumatori e imprese che si trovano a fronteggiare una situazione sempre più onerosa. Questa mattina, secondo i dati diffusi da Staffetta Quotidiana, i listini consigliati dei maggiori marchi registrano un nuovo incremento, nonostante un calo delle quotazioni dei prodotti raffinati.

Le medie nazionali parlano chiaro: il prezzo della benzina self-service si attesta a 1,822 euro/litro, mentre il gasolio raggiunge 1,728 euro/litro, avvicinandosi alla soglia di 1,73 euro. Anche sul servito si registrano aumenti: la benzina sale a 1,959 euro/litro e il gasolio a 1,866 euro/litro. Questi incrementi non riguardano solo le grandi compagnie, ma si riflettono anche sulle pompe bianche, tradizionalmente più competitive.

Tra le compagnie principali, si segnalano aumenti per Eni, che ha ritoccato al rialzo di un centesimo il prezzo consigliato del gasolio. Q8 ha applicato un aumento di due centesimi su benzina e gasolio, mentre Tamoil ha incrementato di un centesimo il prezzo della benzina e di due centesimi quello del gasolio.

La situazione è particolarmente critica anche sulle autostrade, dove i prezzi medi sono sensibilmente più alti: la benzina self-service si colloca a 1,916 euro/litro, mentre il gasolio raggiunge 1,834 euro/litro. Per i servizi serviti, i prezzi diventano ancora più elevati, con la benzina che tocca 2,177 euro/litro e il gasolio 2,102 euro/litro. Anche il GPL, il metano e il GNL seguono la tendenza al rialzo, ad eccezione di una lieve flessione per il GNL, che scende a 1,445 euro/kg.

Questi aumenti, sebbene legati alle strategie di prezzo delle compagnie, stanno diventando un serio ostacolo per i consumatori, già colpiti da un’inflazione crescente e dal generale aumento del costo della vita. Anche le imprese del settore logistico e dei trasporti, che dipendono fortemente dal gasolio, si trovano a fare i conti con un aggravio di costi che potrebbe ripercuotersi sull’intero sistema economico.

Nonostante il calo delle quotazioni dei prodotti raffinati, l’andamento dei prezzi al dettaglio non sembra destinato a invertire la tendenza a breve termine. La speranza è che interventi a livello nazionale possano mitigare l’impatto di questi rincari, in un contesto in cui la mobilità resta un pilastro fondamentale per cittadini e imprese.


Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitter e LinkedIn