Turismo campania Felice Casucci

Numeri importanti per il turismo a Napoli ed in Campania che superano quelli del 2022, un anno già proficuo e migliore del 2019 pre Covid. Nel solo capoluogo campano è un continuo flusso di turisti che da Pasqua ad oggi, passando per la festa scudetto azzurra, arrivano all’ombra del Vesuvio. E questo fa anche da traino in tutta la regione, isole comprese. Ormai è stabile pure l’arrivo di visitatori stranieri nei nostri territori e questo comporta rispetto al passato una maggiore presenza in termini numerici ma anche una spesa economica crescente. Un anno importante il 2023 che lascia ben sperare per l’intero indotto turistico.

“I dati sono di grande incremento rispetto al 2022 – spiega Felice Casucci, assessore al turismo della Regione Campania, – e c’è un crescendo anche della spesa turistica. Su questo aspetto siamo ad un 25% in più rispetto all’anno scorso, con un 2022 che sua volta è stato superiore al 2019 di circa 20%. C’è stato senza dubbio un forte incremento di spesa che è solo in parte legato alla quantità di arrivi. Noi prevediamo nel 2023 un incremento di arrivi rispetto al 2022 del 6-8% ed una crescita di presenze che si aggira tra il 4-5%”.

In pratica in Campania si registrano più turisti ed una maggiore spesa data anche dalla qualità dei visitatori in entrata. Ad influire concretamente, alzando il livello degli indicatori, è sicuramente l’arrivo dei cosiddetti turisti alto spendenti. “Si è ridotto il turismo di prossimità – continua Casucci – e si è incrementato quello internazionale, determinando una maggiore spesa. Ma non solo. A crescere anche settori legati a flussi specifici come ad esempio il naturalismo. Molto bene anche le aree a turismo alto spendente come ad esempio le Costiere, alcuni luoghi della Città Metropolitana di Napoli e Capri”. 

di M.OLA