Il Comicon di Napoli è un vero e proprio successo. Giovani e meno giovani da tutta Italia si sono riversati nella Mostra d’Oltremare per un appuntamento ormai irrinunciabile per gli appassionati di fumetti e non solo. Erano 45mila solo nel giorno dell’apertura (il 25 aprile) secondo gli organizzatori, a conferma dell’enorme interesse che l’evento continua a suscitare. Ma non tutto è andato per il verso giusto.
Il blitz
Durante un’operazione condotta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro alla vigilia dell’inaugurazione del Comicon 2024 a Napoli, sono stati scoperti ottantatre lavoratori impiegati in nero nell’allestimento dei padiglioni del salone del fumetto. L’ispezione, che ha coinvolto oltre 100 ispettori e carabinieri del Nucleo tutela del lavoro, si è concentrata sulle fasi di allestimento degli stand e delle aree espositive presso la Mostra d’oltremare, dove si svolge l’evento.
L’operazione è stata coordinata dal direttore della Direzione Interregionale del Lavoro del Sud Italia, Giuseppe Patania, e dal direttore dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cantisano. Dai controlli effettuati il 24 aprile, sono emersi 83 lavoratori impiegati in nero, senza alcuna tutela normativa né assicurativa.
I provvedimenti
In seguito alle verifiche, sono stati adottati 22 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero. Sono state anche emesse numerose prescrizioni di sicurezza, con sanzioni amministrative che hanno superato i 200.000 euro, oltre a sanzioni collegate alle violazioni in materia di sicurezza, per un totale di oltre 60.000 euro, comunicate all’autorità giudiziaria.
Il primo risultato dell’operazione è stato il regolarizzare la posizione di tutti i lavoratori senza contratto, condizione necessaria per ottenere la revoca delle sospensioni delle attività imprenditoriali. Questo ha anche garantito una maggiore tutela contro gli infortuni sul lavoro, particolarmente rilevanti nelle fasi di allestimento di eventi come il Comicon.
Le reazioni
Giuseppe Patania, direttore della Dil Sud, ha sottolineato l’importanza dell’incremento dell’organico ispettivo, che ha reso possibile l’operazione, mentre Giuseppe Cantisano, direttore dello Iam Napoli, ha evidenziato l’efficacia dell’attività di intelligence nell’individuare le fasi e i tempi critici dell’allestimento dei padiglioni.
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