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Preoccupate le associazioni dei consumatori rispetto agli ultimi dati Istat sul commercio al dettaglio, che per il terzo mese consecutivo evidenziano “una diminuzione dei volumi, in riflesso dell’accelerazione della crescita dei prezzi”.

Furio Truzzi, presidente di Assoutenti dichiara: “È allarmante soprattutto la sensibile riduzione degli acquisti alimentari, che rispetto al 2021 diminuiscono in volume del -3,5%”.

Cambiate le abitudini degli italiani

Per Truzzi, i numeri dell’Istat testimoniano un cambio delle abitudini degli italiani che ricorrono sempre più al risparmio: “lo dimostra la crescita delle vendite presso i discount alimentari, che ad agosto salgono del +9,5% su base annua”.

Non dissimile l’analisi di Carlo Rienzi, presidente di Codacons. “I dati Istat sulle vendite – commenta – dimostrano in modo inequivocabile quanto sta accadendo sul fronte dei consumi: gli italiani spendono sempre di più per acquistare meno”. Anche Rienzi sottolinea il crollo del volume di acquisti: “questo perché l’inflazione alle stelle determina un corto circuito che porta a svuotare il carrello della spesa ma a spendere sempre di più per ciò che si acquista”.

Entrambe le associazioni chiedono con urgenza al nuovo governo un taglio dell’Iva sui generi alimentari e sui beni di prima necessità.