Confapi - Cristian Camisa

L’aumento dei costi di gas ed elettricità sta generando una crescente incertezza tra le imprese italiane. Secondo un’indagine congiunturale di Confapi, il 77% delle aziende prevede un impatto sulla produzione fino al 10% nel 2025, mentre il 19% teme un’incidenza ancora maggiore, tra il 10% e il 20%. Questa situazione mette a rischio la competitività delle aziende italiane rispetto ai competitor europei.

A lanciare l’allarme è Cristian Camisa, Presidente di Confapi, che ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze dei rincari energetici, sottolineando come molte imprese fatichino a gestire i costi senza compromettere la produzione. Durante un’audizione alla Commissione Attività produttive della Camera sul Decreto Bollette, Confapi ha evidenziato la necessità di strumenti emergenziali che entrino in funzione automaticamente e tempestivamente per contrastare le fluttuazioni dei prezzi energetici e tutelare il sistema produttivo delle Pmi industriali.

Camisa ha inoltre chiesto di estendere l’azzeramento della componente ASOS degli oneri di sistema, destinata al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione, anche alle imprese in media tensione.

Riguardo al recente taglio degli oneri di sistema per le Pmi, deciso dal Consiglio dei Ministri, Confapi riconosce l’intervento come un segnale positivo, ma avverte che rischia di escludere una larga parte del sistema industriale, non rientrante nelle categorie delle imprese energivore o in altri parametri previsti dal provvedimento.



Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitter e LinkedIn