Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania. Pnrr - Ospedale

La I Commissione consiliare permanente della Campania, presieduta da Giuseppe Sommese (Azione), ha avviato l’esame di diverse proposte di legge che potrebbero ridefinire importanti aspetti dell’assetto politico e amministrativo della regione.

Tra le proposte discusse figura la “Disposizioni in materia di ineleggibilità alla carica di Presidente della Giunta regionale”, che recepisce l’articolo 2, comma 1, lett. f) della legge nazionale del 2 luglio 2004, n. 165. Questa normativa prevede che “non è immediatamente rieleggibile alla carica di presidente della Giunta regionale chi ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi”. Inoltre, il computo dei mandati decorrerà dal mandato attualmente in corso al momento dell’entrata in vigore della legge, prevista per quindici giorni dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania.

Un’altra proposta importante è quella delle “Modifiche alla legge regionale 27 marzo 2009, n. 4 (Legge elettorale) e alla Legge Regionale 7 agosto 2014, n. 16”. Tra le modifiche proposte, ci sono l’eliminazione del limite del 65% per il premio di maggioranza e l’introduzione di una soglia di sbarramento fissata al 3%, senza possibilità di deroga. È prevista anche la sospensione dalla funzione di Consigliere regionale nel caso in cui l’eletto venga nominato Assessore regionale e l’estensione dell’ineleggibilità ai Sindaci di tutti i Comuni campani, non limitandosi solo a quelli con più di cinquemila abitanti.

Infine, è stata discussa la proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, relativa alle “Modifiche alla legge 26 giugno 2024, n. 86” sulle disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Questo intervento si propone di garantire i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e di tutelare le attribuzioni delle Regioni e del Parlamento.


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