Mattarella Draghi
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 13-02-2021 Roma Politica Quirinale -Giuramento del governo Draghi Nella foto Sergio Mattarella, Mario DraghiPhoto Roberto Monaldo / LaPresse 13-02-2021 Rome (Italy) Quirinale palace - Oath Ceremony of the Mario Draghi's government In the pic Sergio Mattarella, Mario Draghi

E’ quasi crisi per il governo Draghi. L’Aula del Senato ha confermato la fiducia al governo posta sul dl aiuti. I sì sono stati 172, i no 39, nessun astenuto.

Il M5s non ha partecipato al voto risultando assente alla prima e alla seconda chiama. Il premier Mario Draghi ha lasciato il Senato ed è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il faccia a faccia è durato poco meno di un’ora. Il presidente del Consiglio ha fatto poi rientro a Palazzo Chigi. Al momento non sono giunte dichiarazioni ufficiali, né convocazioni imminenti. Al vaglio del premier Draghi ci sono le dimissioni e un “Draghi Bis”, un’ipotesi, quest’ultima, richiesta da buona parte dei componenti dell’ormai ex maggioranza.

Gli appelli

Nonostante le dichiarazioni degli ultimi giorni che, in caso di mancato voto dei Cinque Stelle, giudicavano impossibile un nuovo governo, cresce il pressing per un Draghi Bis.

Attorno a palazzo Chigi – riporta Open – si stanno delineando gli schieramenti di chi vuole andare a voltare e di chi, fino all’ultimo, proverà a convincere il premier a concedere un bis (che si chiami “bis”oppure no) che lui ha promesso di non voler fare.

A chiedere che Draghi si ripresenti in Aula per prendere una nuova fiducia è Enrico Letta, il segretario del Pd: “Venga in aula e indichi un percorso chiaro per i nove mesi che rimangono di legislatura, la prossima settimana”. I dem indicano persino il giorno, mercoledì, in occasione dell’anniversario dell’attentato di via D’Amelio: “Sarà decisivo quello che dirà Draghi”, ribadisce Letta.

Una posizione per una volta non troppo dissimile da quella di Matteo Renzi. Nell’atteso intervento in aula e poi ai margine, l’ex premier ha auspicato che Draghi si presenti alle camere per un bis: “Fossi in lui farei una cesura seria e farei un Draghi bis, alle sue condizioni, come vuole lui: cun gli stessi ministri, con un rimpasto politico, tecnico, decida lui”. Da segnalare anche il leghista Giancarlo Giorgetti, che si lascia andare ad un lapidario “Finita? No, ci sono sempre i tempi supplementari”.