Questo fine settimana, sabato e domenica, 47 milioni di italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i 76 rappresentanti del Paese nel Parlamento europeo, con un aumento di due milioni di elettori rispetto a cinque anni fa. In tutta l’Unione Europea, i cittadini voteranno per eleggere 720 parlamentari, distribuiti tra i 28 Paesi membri, con un totale di 359 milioni di aventi diritto al voto. Le votazioni si terranno sabato dalle 15 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23.
Non solo elezioni europee per gli italiani: il weekend elettorale avrà anche una rilevante appendice amministrativa. Saranno rinnovate le amministrazioni di 3.528 comuni, tra cui 29 capoluoghi di provincia e sei capoluoghi di regione: Bari, Cagliari, Firenze, Perugia, Campobasso e Potenza. Inoltre, si voterà per eleggere il nuovo presidente della Regione Piemonte, in una competizione a tre tra l’uscente presidente di centrodestra Alberto Cirio, la candidata del Partito Democratico Giovanna Pentenero, sostenuta anche dai centristi di Italia Viva, Più Europa e dall’Alleanza Verdi-Sinistra, e la candidata del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato.
La corsa alle europee è stata preceduta da intense polemiche tra maggioranza di governo e opposizione riguardo alla decisione dei leader di partito di candidarsi al Parlamento di Strasburgo. La premier Giorgia Meloni, capolista di Fratelli d’Italia in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali, ha attirato l’attenzione su di sé. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, e Carlo Calenda, leader di Azione, seguiranno la stessa strategia in quattro delle cinque circoscrizioni. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha optato per due circoscrizioni, Isole e Centro. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, si è candidato in tre circoscrizioni, posizionandosi all’ottavo posto delle liste. Renzi ha dichiarato che, in caso di elezione, assumerà effettivamente il seggio a Strasburgo, criticando i colleghi per non fare altrettanto.
Matteo Salvini, segretario della Lega, non è presente nelle liste del suo partito, lasciando spazio al generale Roberto Vannacci, contestato ma capolista al Centro e al Sud. In questo contesto, i leader maggiori puntano sul loro nome e sulla loro popolarità per attrarre consensi.
Se dovessero confermarsi i pronostici di partenza, i Popolari europei, inclusa Forza Italia, e i Socialisti, a cui appartiene il Partito Democratico, continueranno probabilmente a detenere la maggioranza, potenzialmente eleggendo il successore di Ursula von der Leyen, con la possibilità di una sua riconferma.
Le elezioni europee si svolgeranno con il sistema proporzionale, mentre le elezioni amministrative seguiranno regole diverse a seconda della popolazione dei comuni. Nei comuni con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato raggiunge il 50% +1 dei voti, si terrà un ballottaggio tra i due candidati più votati. Nei comuni sotto i 15.000 abitanti, sarà eletto sindaco chi raccoglie più voti, indipendentemente dalla percentuale.
Tra le sfide amministrative più interessanti c’è quella di Bari, dove il centrodestra cerca di strappare il governo cittadino al centrosinistra, e quella di Firenze, dove il candidato sostenuto dai partiti di governo, Eike Schmidt, cercherà di interrompere il dominio del centrosinistra, sfruttando la divisione tra Pd e M5S. Particolarmente atteso è anche il risultato delle elezioni regionali in Piemonte.
Infine, un aspetto preoccupante è l’astensione, che continua a crescere elezione dopo elezione. Questo fenomeno, se confermato, potrebbe nuovamente risultare il “primo partito” italiano, evidenziando un distacco crescente tra cittadini e politica.
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