Fincantieri intende consolidare la sua collaborazione con il sistema di difesa saudita, mettendo a disposizione competenze avanzate e tecnologie all’avanguardia per garantire al Paese mediorientale autonomia e indipendenza tecnologica. Lo ha dichiarato il CEO di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, durante il suo intervento all’evento Green Shoring Global Initiative – Navigating Manufacturing Supply Chain Challenges Through Resiliency.
Folgiero ha sottolineato come, nel settore della difesa, non sia sufficiente acquistare tecnologie avanzate: “È fondamentale avere il controllo su di esse”, ha spiegato. “L’autonomia strategica e tecnologica diventa quindi essenziale”. Questo rappresenta un pilastro della collaborazione con l’Arabia Saudita, che punta a diventare sempre più indipendente in termini tecnologici.
Sul fronte della cantieristica navale, Fincantieri sta riscrivendo il paradigma delle navi con l’obiettivo di decarbonizzare tutti i componenti, una sfida che l’azienda sta affrontando con impegno. “Siamo fortemente impegnati in questo processo e stiamo collaborando attivamente con l’Arabia Saudita per contribuire alla loro visione della costruzione navale e intendiamo farlo in maniera decisiva”, ha aggiunto il CEO.
Nel corso di un panel dedicato alle opportunità di investimento in Arabia Saudita per un futuro sostenibile, Folgiero ha evidenziato che la cantieristica navale non solo fa parte dell’industria pesante, ma ha anche un ruolo rilevante nel settore della difesa, contribuendo a una visione geopolitica. “La cantieristica navale offre una prospettiva che si estende alla geopolitica, un elemento cruciale da considerare nel contesto attuale”, ha affermato.
Folgiero ha poi fatto riferimento al contesto geopolitico globale, che definisce tumultuoso, sottolineando che, in futuro, il mondo potrebbe emergere “diviso in blocchi distinti”. Questa sarà la nuova normalità, in cui “le leggi geopolitiche avranno un’influenza dominante”. In questo scenario, le collaborazioni tra Europa e Arabia Saudita devono tenere in considerazione il fattore geopolitico. “Non possiamo ignorare l’elemento geopolitico quando parliamo di collaborazioni tra Europa e Arabia Saudita”, ha concluso.
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