Con oltre 9,73 miliardi di euro assegnati alle Regioni attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, si delineano prospettive di crescita e potenziamento in settori chiave dell’economia.
Le delibere emanate riguardano 17 accordi di coesione che coinvolgono regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, insieme alle province autonome di Bolzano e Trento. Questi fondi sosterranno una vasta gamma di interventi, mirati a potenziare l’infrastruttura, promuovere la competitività delle imprese, migliorare il benessere sociale e ambientale e rafforzare il tessuto culturale ed educativo.
Il sottosegretario di Stato, Alessandro Morelli, ha accolto con soddisfazione l’allocazione delle risorse, sottolineando l’importanza di questo investimento per il territorio e le comunità locali. Il 80% delle risorse è destinato alle regioni del Mezzogiorno, ribadendo l’impegno del governo per promuovere la coesione territoriale e lo sviluppo equilibrato del Paese.
Investimento di 11,5 mld
Le risorse assegnate oggi si aggiungono a quelle già destinate in precedenza, portando il totale dell’investimento a oltre 11,5 miliardi di euro. Questo finanziamento non solo consentirà la realizzazione di opere e interventi essenziali, ma avrà anche un impatto significativo sull’economia locale, favorendo la crescita delle imprese e il benessere delle comunità.
Tra i settori prioritari per l’impiego di queste risorse figurano i trasporti, l’ambiente, la riqualificazione urbana, il sostegno alle imprese, il sociale, la salute, l’istruzione e la cultura. Si prevede che l’avvio dei progetti possa avvenire nelle prossime settimane, una volta siglati gli accordi di coesione pertinenti.
Il sottosegretario Morelli auspica che anche le regioni della Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia possano beneficiare delle assegnazioni del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, una volta firmati i relativi accordi.
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