Verso Sud a Sorrento. Nella foto Mattarella, Carfagna e Fico

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il capo del governo, Mario Draghi, il presidente della Camera, Roberto Fico, dieci ministri, sette presidenti di Regione e delegazioni istituzionali provenienti dall’Ue e dai Paesi di tutto il mondo. Un parterre di assoluta importanza è quello che da ieri fino alla giornata odierna si sta riunendo a Sorrento per il forum “Verso Sud”.

Si tratta dell’iniziativa promossa da The European House – Ambrosetti e dal ministero per il Sud e la Coesione territoriale, con il sostegno di gruppo Fs Italiane, Intesa Sanpaolo, gruppo Msc e Gruppo Adler, per definire le strategie di sviluppo, ricerca e investimento nel Mezzogiorno.

Sud Italia protagonista nel Mediterraneo

Due giorni di dibattiti e networking tra imprese, istituzioni, università e mondo della ricerca per fare del Sud un attore protagonista nel Mediterraneo. L’evento, ospitato presso la suggestiva villa Zagara, al quale hanno preso parte anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Sorrento quale padrone di casa, Massimo Coppola, ed il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, lancia il confronto sul primo “Libro Bianco” sul rilancio del Sud Italia ponendo l’attenzione su temi come economia del mare, ricerca, infrastrutture, turismo, comunicazione, nuovi corridoi energetici, green transition e Sud come piattaforma delle università del Mediterraneo.

L’intervento del Ministro per il Sud, Mara Carfagna

“L’evento a Sorrento – dice Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale nonché organizzatrice dell’evento, – è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso. Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi, che torni ad avere la centralità che merita in Italia e in Europa. Ci siamo ispirati a una visione meridionalista fattiva e orgogliosa, distante dal disfattismo e dalla rassegnazione che abbiamo conosciuto finora. Abbiamo vincolato al Sud il 40% del Pnrr, cioè circa 80 miliardi di euro”.

Il premier Draghi: “Convergenza verso il Centro-Nord”

A prendere la parola è stato anche il premier Mario Draghi: “La giornata di oggi è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso. Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi. Il Sud che punta sul potenziamento delle infrastrutture non è destinato a rimanere indietro ed ha, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, tutto il potenziale per convergere rapidamente verso il Centro-Nord rafforzando la giustizia e puntando sui talenti troppo spesso lasciati ai margini a partire dai giovani e dalle donne”.

Il ruolo cruciale del Pnrr

Al centro del discorso del Premier anche la spesa dei fondi europei: “La struttura del Pnrr prevede che lo stanziamento di finanziamenti sia vincolato al rispetto delle scadenze ed al raggiungimento di precisi obiettivi. Dobbiamo procedere rapidamente con l’agenda di riforme concordata con l’Unione Europea per non perdere accesso ai finanziamenti e superare le fragilità strutturali che hanno rallentato la crescita dell’Italia e del Sud”. Il capo del governo si è recato a Sorrento appena rientrato dalla visita diplomatica negli Usa per la guerra in corso. Si lavora per la pace e l’obiettivo è evitare che la pandemia e la crisi internazionale possano frenare le opportunità di crescita.

“Il quadro geopolitico che ci muta davanti presenta rischi – prosegue Draghi – ma anche opportunità ed in particolare per i Paesi del Mediterraneo. La guerra in Ucraina ha fatto emergere la pericolosità della nostra dipendenza dal gas russo. L’Italia si è mossa con la massima celerità per diversificare le forniture di gas e intende continuare a farlo. E in tutto questo il Sud e è centrale”.

“Il patto per Napoli”

Nel processo di crescita del Mezzogiorno non è da sottovalutare neanche l’importanza del Patto per Napoli con cui il governo si è impegnato a dare oltre 1,2miliardi di euro al Comune di Napoli in 20 anni per risollevare le casse dell’amministrazione e favorire gli investimenti. Il programma rientra in un finanziamento totale di circa 2,6miliardi di euro che vede fondi anche per Torino, Reggio Calabria e Palermo.