Estrazione petrolio

Le prospettive di un negoziato reale tra Ucraina e Russia spingono all’ingiù i prezzi degli energetici. Gas e petrolio arretrano a fine giornata. Il gas naturale olandese, il più caro in Europa, fa registrare un -12,7 per cento oggi rispetto a venerdì. Il prezzo è ora di 114,5 euro a MWh contro i 131 dell’ultima chiusura. Stesso dicasi per il greggio WTI crude, scambiato a 109,3 dollari venerdì e oggi calato a 102,3 dollari. Giù di 6 punti percentuali. Secondo gli analisti interpellati dall’agenzia Bloomberg è bastato uno spiraglio di trattativa aperto nel fine settimana dalle parti a far respirare i prezzi.

Il rischio che sia soltanto un momento di pausa, però, è concreto

Può essere utile dunque ricapitolare i numeri della crisi e le prospettive cui andiamo incontro, sperando nella primavera. Con l’arrivo del caldo, infatti, i consumi di gas in Italia si abbassano. C’è una controindicazione tuttavia. Aumenta al contrario l’utilizzo del condizionamento dell’aria. E il gas è indispensabile oggi per la produzione di elettricità. Il 57 per cento dell’energia prodotta in Italia viene da centrali termoelettriche e la stragrande maggioranza, il 48 per cento, viene prodotta a partire da gas. Lo sottolinea un’analisi di Nicola Contarini per Il Foglio.

Il fabbisogno totale di energia elettrica in Italia

Tra servizi, uso industriale, agricolo, e domestico, nel 2020 il Paese ha consumato 271 mila terawattora di energia. La parte del leone l’hanno giocata le industrie, con 125 TWh consumati, e tuttavia sono dati riferiti all’anno più duro della pandemia. La notizia peggiore per noi è che la produzione nazionale non basta a coprire tutto il fabbisogno. Serve ancora un 11 per cento di importazione dall’estero, via elettrodotto, non gas fortunatamente. Come si può notare l’apporto delle rinnovabili al computo è ben al di sotto del 40 per cento. Per questo i 18 miliardi di metri cubi di gas che la Fondazione Eni-Mattei attribuisce alla fornitura russa, sui 73 miliardi impiegati dall’Italia, restano indispensabili. E in caso di nuovi aumenti o chiusura dei rubinetti un rebus impossibile da risolvere nel breve termine.