Inflazione

L’Istat ha diffuso i dati relativi all’inflazione in Italia durante l’ultimo anno e non sono numeri confortanti. In particolare sono stati presi in considerazione i capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti ed è emerso un dato allarmante: l’inflazione su base annua è salita fino al 9,7% con un aumento della spesa di 2.578 euro per famiglia. Ad aggiudicarsi questi ultimi numeri da capogiro e l’infelice scettro di capoluogo più caro d’Italia non è solo una città, bensì due. Si tratta infatti della coppia formata da Bolzano e Palermo, sintomo di un fenomeno molto chiaro: che sia Nord o che sia Sud, l’inflazione non fa sconti a nessuno.

Al terzo posto c’è Milano

Ma di certo non sorridono le inseguitrici; al terzo posto c’è Milano che infatti tocca un aumento del 9% che si traduce con un rincaro delle spese di una famiglia media di 2.443 euro. Si passa poi a Trento, che raggiunge il +9% e una spesa maggiorata di 2.355 euro annui. Poi troviamo Brescia (+8% e +2241 euro), Bologna (+8,9%, 2.220 euro), Verona (2.188 euro), Ravenna (+8,8%, 2127 euro), Padova (+8,6%, +2.002 euro) e a chiudere la top 10 abbiamo Trieste (+8,6%, +1.996 euro). Un quadro davvero allarmante per i consumatori e per le famiglie italiane, che in modo più o meno omogeneo si sono ritrovati a dover affrontare simili aumenti per beni primari e non.

La Regione più fortunata? Il Molise

Se si considera poi l’inflazione regione per regione, resta in cima il Trentino-Alto Adige che ha subito in media un aumento dei costi del 9,3% e un aggravio per famiglia di 2417 euro su base annua. A seguire troviamo la Lombardia con il suo +8,1% e il +2105 euro. Ma qual è la regione in cui l’inflazione ha gravato di meno sulle spese delle famiglie? Si tratta del Molise, che ha subito un aumento “soltanto” del 6,6% che si traduce con una spesa per famiglia cresciuta di 1.208 euro