Imprese. Fiducia. Crescono i prezzi di produzione fiducia lavoro - contratti

Cala a settembre il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese.

Lo rileva l’Istat, che stima una diminuzione sia dell’indice sulla fiducia dei consumatori da 106,5 a 105,4, che dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che cala da 106,7 a 104,9. Per le imprese “l’indice complessivo si attesta sullo stesso valore di ottobre 2022” e “la diminuzione si estende a tutti i settori di attività, con l’eccezione delle costruzioni”, evidenzia l’Istituto di statistica. “L’indice di fiducia dei consumatori – aggiunge – si riduce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso dallo scorso giugno”.

Consumatori

Per quanto riguarda l’indice di fiducia dei consumatori, osserva l’Istat, si evidenzia “un deciso peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, un aumento delle attese sulla disoccupazione e un miglioramento delle valutazioni attinenti la situazione finanziaria della famiglia”.

In particolare, tra le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori emergono segnali negativi dalle variabili che si riferiscono alla situazione economica generale mentre è presente una maggiore eterogeneità tra le variabili che si riferiscono alla situazione personale. Tali variazioni sono sintetizzate dai quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti: il clima economico, il clima corrente e il clima futuro calano, rispettivamente, da 121,5 a 115,2, da 101,4 a 100,2 e da 114,1 a 113,2; invece, il clima personale aumenta passando da 101,5 a 102,2.

Imprese

Con riferimento alle imprese, per tutti i comparti indagati si stima una riduzione dell’indice di fiducia ad eccezione delle costruzioni. Più in dettaglio, l’indice di fiducia scende nella manifattura da 97,7 a 96,4, nei servizi da 103,5 a 100,5 e nel commercio da 108,7 a 107,3. Nelle costruzioni l’indice sale leggermente da 160,2 a 160,9.

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura e nei servizi tutte le variabili peggiorano. Nel commercio al dettaglio i giudizi sulle vendite si deteriorano marcatamente mentre le relative attese diminuiscono lievemente in presenza di un calo delle scorte. Per quanto attiene alle costruzioni, i giudizi sugli ordini/piani di costruzioni sono improntate all’ottimismo mentre le aspettative sull’occupazione presso l’azienda registrano una dinamica negativa.