Pil Italia imprese
Foto Marco Alpozzi/LaPresse

PIL. Nel 2022 il consolidamento della ripresa post-pandemica ha interessato principalmente il Nord-est, che nel 2021 aveva mostrato una crescita al di sotto della media nazionale, ed il Centro. Il Prodotto interno lordo è aumentato in volume del 4,2% nel Nord-est e del 4,1% nel Centro, a fronte di una crescita meno elevata nel Sud (+3,5%) e nel Nord-ovest (+3,1%).

Le Costruzioni hanno continuato anche nel 2022 ad essere il settore più dinamico, registrando al Nord il risultato migliore, con una crescita del valore aggiunto del 10,8% nel Nord-ovest e del 10,7% nel Nord-est.

Anche in termini occupazionali il Nord-est è stata l’area trainante della crescita registrata a livello nazionale, con un incremento degli occupati che ha raggiunto il 2,4%, mentre è stato più contenuto lo sviluppo occupazionale nelle restanti aree (Nord-ovest +1,6%, Centro +1,9 e Mezzogiorno +1,2%).

Le costruzioni trainano il Sud

Nel Mezzogiorno il settore delle Costruzioni si conferma quello più dinamico, con una crescita del valore aggiunto che si attesta al 10,5%. Positivo, seppur leggermente sotto la media nazionale, è il contributo fornito dal settore del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni, che registra una crescita dell’8,5%, mentre il settore degli Altri servizi evidenzia in quest’area la maggiore crescita a livello territoriale (+3,6%). Dinamiche inferiori alla media nazionale presenta, invece, il valore aggiunto
nei settori dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+1,3%) e nell’Industria (-1,2%).

Napoli e Campania al passo con la media nazionale

Nel 2022 è proseguita la ripresa dell’economia della Campania, nonostante le incertezze derivanti dagli eventi bellici in Ucraina, il considerevole aumento dei costi energetici e dei beni alimentari e il permanere, per larga parte dell’anno, di difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali. Secondo le stime della Banca d’Italia, basate sull’indicatore ITER, l’attività economica è cresciuta del 3,5% (3,7 in Italia) recuperando pienamente i livelli del 2019. La crescita, particolarmente sostenuta nella prima metà dell’anno, è poi proseguita su ritmi più contenuti nel secondo semestre.