Pensioni Inps pensionati

Governo Meloni subito alla prova su pensioni. Si avvicina la data del 31 dicembre 2022, giorno in cui “Quota 100” andrà in cantina ‘ripristinando’ la tanto discussa Legge Fornero del governo Monti. Osteggiata da lavoratori e forze politiche, la misura previdenziale potrebbe essere soppiantata da un nuovo provvedimento.

Andiamo per ordine. La Legge Fornero prevederebbe, da gennaio 2023, l’accesso alla pensione con le sue regole di base: pensione di vecchiaia a 67 e con almeno 20 anni di contributi e pensione anticipata indipendentemente dall’età e con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Rumors dalla maggioranza: quota 41

Una possibile strada allo studio per superare la legge Fornero è ‘quota 41′ con l’introduzione di una soglia d’età. E’ quanto si apprende da fonti della maggioranza. Questa opzione, teorizzata dalla Lega, viene spiegato, permetterebbe di ridurre anche di molto l’impatto previsto da ‘Quota 41′, che richiederebbe risorse pari a circa 5 miliardi l’anno. Tutto dipende comunque da quale sarà la soglia che verrà individuata e dai calcoli che verranno fatti dall’Inps.

Meloni spinge per Opzione Uomo

Via dal lavoro già a 58-59 anni e con 35 anni di contributi, ma perdendo fino al 30% della pensione. E’, invece, l’ipotesi che starebbe valutando Giorgia Meloni per superare definitivamente la legge Fornero.

La cosiddetta ‘Opzione Uomo’ – si sottolinea – permetterebbe da una parte di mantenere le promesse elettorali di Fratelli d’Italia su una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, dall’altra di realizzare una riforma senza compromettere in maniera eccessiva i conti pubblici. L’ipotesi si aggiungerebbe alla proposta di riforma previdenziale avanzata dalla Lega.