Napoli città dei 15 minuti

Il concetto di “Città dei 15 Minuti” sta guadagnando sempre più attenzione nelle principali metropoli italiane, con Napoli che si unisce a Roma e Milano in un impegno concreto per migliorare la qualità della vita urbana attraverso la prossimità e la transizione verso nuove centralità.

Recentemente, il Comune di Napoli ha partecipato a una tavola rotonda organizzata dal Comune di Roma con Carlos Moreno (l’inventore di questo approccio) presso l’Università Roma Tre, riaffermando l’impegno delle amministrazioni comunali verso la creazione di spazi pubblici di qualità e servizi accessibili a tutti i cittadini. Questo impegno è alimentato anche dagli investimenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che delineano le linee guida per lo sviluppo urbano verso una maggiore uniformità dei servizi e della qualità urbana.

La Vicesindaco di Napoli, Laura Lieto, ha evidenziato i grandi interventi di riqualificazione urbana in corso nella città partenopea, con un focus particolare su interventi come i Piani Urbani Integrati delle Vele di Scampia e di Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio, il nuovo ecoquartiere di Ponticelli e i PINQUA di Marianella e Toscanella. Questi progetti non solo mirano a migliorare l’aspetto fisico degli insediamenti, ma sono accompagnati dalla creazione di nuovi servizi di prossimità, spazi per il tempo libero, lo sport, la formazione e la scuola, nonché spazi verdi gestiti direttamente dalle comunità locali.

Un altro punto chiave evidenziato è l’importanza dei servizi pubblici come nidi e strutture sportive per la qualità della vita urbana. Napoli sta facendo grandi passi avanti nell’ampliamento di questi servizi, con l’apertura di nuovi asili nido e il recupero di palestre e piscine. Questi investimenti mirano a garantire un accesso equo e inclusivo a servizi fondamentali per tutte le famiglie della città.

Ma la prossimità non deve trasformarsi in isolamento: è essenziale investire anche nelle connessioni, specialmente nel trasporto pubblico. Napoli sta compiendo progressi significativi in questo settore, con l’apertura imminente della linea 6 della metropolitana e l’incremento dei treni e del sistema di mobilità leggera BRT. Queste iniziative non solo rendono la città più connessa, ma contribuiscono anche a ridurre la ghettizzazione e a promuovere l’inclusione sociale.

‘Città dei 15 minuti’, pro e contro

Il concetto di “Città dei 15 Minuti” rappresenta un’innovativa visione urbana che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso la creazione di spazi pubblici e servizi accessibili entro una distanza massima di 15 minuti a piedi o in bicicletta. Tuttavia, come ogni modello urbanistico, presenta sia vantaggi che svantaggi, che vanno valutati attentamente per garantire un’applicazione efficace e sostenibile.

Vantaggi

Prossimità e Accessibilità: La Città dei 15 Minuti favorisce la creazione di quartieri policentrici in cui i servizi essenziali, come aree verdi, trasporto pubblico, scuole e centri culturali, sono facilmente accessibili a tutti i residenti. Questo promuove un senso di comunità e riduce la dipendenza dall’uso dell’automobile, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre il traffico urbano. Riduzione delle Diseguaglianze: Concentrare i servizi e le infrastrutture all’interno dei quartieri contribuisce a ridurre le diseguaglianze sociali ed economiche, garantendo che tutti i cittadini abbiano accesso alle stesse opportunità e risorse. Ciò può favorire la coesione sociale e ridurre il divario tra il centro e le periferie della città. Partecipazione Popolare e Inclusione: La Città dei 15 Minuti promuove il coinvolgimento attivo dei cittadini nella pianificazione e nella gestione del proprio quartiere, incoraggiando la partecipazione popolare e l’autogestione dei servizi locali. Questo può favorire un senso di appartenenza e responsabilità nei confronti della propria comunità.

Svantaggi

Esclusione dei Quartieri Marginali: Esiste il rischio che, concentrando risorse e attenzione sui quartieri centrali, le aree periferiche della città vengano trascurate e rimangano escluse dal processo di sviluppo. Questo potrebbe perpetuare le diseguaglianze esistenti e aumentare la segregazione urbana. Diluizione dei Significati: Come evidenziato dagli urbanisti Marchigiani e Bonfantini, c’è il rischio che il concetto di Città dei 15 Minuti venga interpretato in modo superficiale e applicato meccanicamente, senza tener conto delle specifiche condizioni e contesti urbani di ciascuna città. Ciò potrebbe portare a una diluizione dei significati e a risultati meno efficaci. Necessità di un Approccio Contestualizzato: Perché la Città dei 15 Minuti possa avere successo, è essenziale adottare un approccio contestualizzato che tenga conto delle caratteristiche e delle esigenze specifiche di ogni quartiere e comunità. Questo richiede un piano di sviluppo urbano flessibile e adattabile, in grado di rispondere alle sfide e alle opportunità uniche di ogni contesto urbano.

La Città dei 15 Minuti offre una prospettiva interessante per la creazione di comunità urbane più sostenibili, inclusive e accessibili. Tuttavia, per massimizzare i suoi vantaggi e mitigare i suoi svantaggi, è essenziale adottare un approccio olistico e contestualizzato che tenga conto delle specifiche realtà urbane e delle esigenze dei cittadini.

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