Scudetto Napoli

Con il pareggio ottenuto ad Udine, il Napoli si è laureato per la terza volta nella sua storia campione d’Italia. Dopo trentatrè anni di attesa, la città e i tifosi in tutto il mondo hanno potuto festeggiare per tutta la notte un risultato storico dopo fallimento, serie C, serie B e tante vittorie sfiorate.
Una vittoria contro ogni pronostico di inizio campionato alla luce di partenze eccellenti e acquisti che avrebbero dovuto ‘maturare’ nei prossimi anni. Invece, i partenopei, riducendo il monte ingaggi e ringiovanendo la rosa, ha conseguito un risultato insperato.

Uno scudetto che premia, oltre la passione dell’intera città e le prestazioni della rosa di Spalletti, una visione societaria oculata che adesso si prospetta possa fare ‘scuola’ per tante società calcistiche italiane e non solo.

Il titolo di campione d’Italia, però, non è solo una vittoria sportiva, ma – per la società di Aurelio De Laurentiis – è anche una vittoria economico-finanziaria.
Circa cento milioni sono pronti ad entrare nelle casse societarie. Ai campioni d’Italia spetteranno 23,4 milioni di euro sui 162 che costituiscono il montepremi totale messo a disposizione dalla Lega Calcio per il campionato di Serie A 2022/2023. Un montepremi di cui alla seconda e alla terza squadra classificata spettano, rispettivamente, quote pari a 19,1 e 16,8 milioni.
Al montepremi della Lega Calcio, inoltre, va aggiunto il cosiddetto Market Pool della Champions League: alla prima classificata, infatti, spettano 10 milioni di euro. Un’ulteriore iniezione nelle casse azzurre arriverà poi dalla distribuzione dei diritti tv del Campionato Italiano che, come previsto, terrà conto – tra gli altri parametri – anche del piazzamento della società nel campionato.

Non solo diritti tv e premi. Il Napoli quest’anno ha potuto fare affidamento anche su un perenne sold out al Maradona, oltre che gli introiti della Champions League che si è conclusa con il pareggio casalingo con il Milan ai quarti di finale. I bilanci della società scudettata, infine, potranno contare anche su un effetto marketing della vittoria: le sponsorizzazioni saranno ‘ritoccate’ verso l’alto e nuovi sponsor potrebbero fare l’ingresso tra i partner partenopei.

Insomma, il futuro è più azzurro che mai.