Stadio Maradona Napoli

Lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli si prepara a diventare un elemento centrale nella strategia nazionale in vista degli Europei di calcio del 2032. Il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha annunciato un’iniziativa normativa che permetterà al Maradona, insieme ad altri stadi italiani, di essere classificato come infrastruttura strategica nazionale. Questa designazione non solo riconosce la valenza simbolica e operativa dello stadio, ma apre anche la strada a interventi finanziati con modalità innovative per garantire la sua modernizzazione. E’ quanto anticipato in un recente articolo del Corriere della Sera.

Con questa norma, lo stadio potrà essere considerato un asset strategico dello Stato e valorizzato economicamente tramite strumenti come il project financing. Questo significa che soggetti privati potranno assumere il diritto di superficie e intervenire sulla struttura, sfruttando anche vantaggi fiscali come quelli previsti nelle Zone economiche speciali (Zes). In pratica, privati e club che acquisiranno la gestione dello stadio per lunghi periodi — fino a 99 anni rinnovabili — avranno l’opportunità di riqualificarlo e gestirlo come un bene proprio, potendo persino cartolarizzarne il valore.

Il Ministro Abodi ha evidenziato che per sostenere questi interventi è allo studio la creazione di un fondo equity quasi interamente pubblico, gestito però da privati. Questo strumento servirà per raccogliere risorse destinate a rinnovare stadi in tutta Italia, non solo a Napoli, ma anche in città come Firenze, Cagliari, Bologna, Parma ed Empoli. Le interlocuzioni con i club sono già avviate, ha sottolineato il ministro, e un commissario sarà presto nominato per semplificare le procedure e coordinare i progetti tra amministrazioni comunali e società sportive.

Napoli, che ha già visto un importante intervento di ristrutturazione dello stadio Maradona in occasione delle Universiadi, si trova ora a un bivio cruciale. Il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato di essere favorevole a ogni opzione, compresa la vendita dello stadio, purché ciò consenta alla città di cogliere l’occasione degli Europei e rispondere alle esigenze del club partenopeo. L’Agenzia delle Entrate sarà incaricata di definire il valore dell’immobile nel caso di una cessione.


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