Il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), nella seduta del 5 marzo 2025, ha deliberato l’ammissione alla rimborsabilità di otto farmaci da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L’elenco comprende medicinali orfani per malattie rare, nuove molecole chimiche, farmaci generici ed estensioni delle indicazioni terapeutiche, ampliando così l’accesso a cure innovative e salvavita per numerosi pazienti.
Tra i farmaci ammessi alla rimborsabilità spicca Zokinvy (lonafarnib), destinato a ridurre il rischio di morte nei pazienti affetti da progeria (sindrome di Hutchinson-Gilford) o da specifiche laminopatie progeroidi. Si tratta di una malattia genetica rara, che colpisce una persona ogni quattro milioni di nati vivi, con una prevalenza globale di un caso ogni 20 milioni di persone. Nel mondo sono circa 350 i pazienti, di cui quattro in Italia. La patologia è nota per essere stata oggetto di ricerca e divulgazione da parte del biologo Sammy Basso, scomparso nell’ottobre del 2024.
Un’altra importante novità riguarda Enrylaze (crisantaspasi ricombinante), una nuova entità chimica rimborsabile dal SSN, indicata per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta (LLA) e del linfoma linfoblastico (LL) in pazienti adulti e pediatrici a partire da un mese di età.
Tra i farmaci generici, rientrano l’anticoagulante orale Apixaban Sandoz (apixaban), che potrà essere commercializzato non appena scadrà il brevetto dell’originator (Eliquis), e tre versioni generiche dell’axitinib (Axitinib Accord, Axitinib Sandoz e Axitinib Teva), un antitumorale utilizzato per il trattamento del carcinoma renale avanzato nei pazienti adulti.
Infine, le estensioni di indicazione terapeutica riguardano due medicinali di largo impiego. Il primo è Clopidogrel Alter (clopidogrel), un antiaggregante piastrinico utilizzato per la prevenzione di eventi cardiovascolari. Il secondo è Marivet (glegaprevir e pibrentasvir), un antivirale per il trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV), che sarà ora rimborsabile anche per i bambini a partire dai tre anni di età.
L’approvazione di questi farmaci rappresenta un passo importante nella tutela della salute pubblica, ampliando le opzioni terapeutiche disponibili e garantendo l’accesso alle cure per pazienti affetti da patologie gravi e invalidanti.
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