Pizza, polemica tra Briatore e i pizzaioli napoletani

I pizzaioli napoletani rispondono in coro all’imprenditore Briatore per le sue ultime dichiarazioni sulla celebre ed inimitabile pizza partenopea. Non sono andate giù le affermazioni del proprietario di “Crazy Pizza” secondo il quale si mette in dubbio la qualità della pizza napoletana a causa del suo costo contenuto. Se Briatore vende la sua margherita a 15 euro fino ad arrivare a pizze anche di 65 euro, a Napoli si ribadisce con forza la tradizione popolare di un prodotto amato e famoso nel mondo.

“Briatore si è sbagliato di molto – dice Sergio Miccu, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani (APN), – perché pure una pizza di 5-6 euro è realizzabile con ottimi prodotti, che abbiamo già in casa. La pizza ha sfamato il mondo e continuerà a farlo. Lui fa bene il suo lavoro, ma non può mettere in discussione la qualità delle pizze che costano meno. La pizza ha marchio Stg e l’arte del pizzaiolo napoletano è Patrimonio Unesco”.

Ad intervenire sulla querelle innescata da Briatore è anche il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo: “Credo che lui sfrutti la notorietà della pizza napoletana per promuovere il suo prodotto. Il costo non indica la qualità. Da me la pizza costa 5 euro e con questo prezzo offriamo gusto e qualità. La pizza è un prodotto napoletano, storico, popolare e fatto con dignità. Lui fa un ragionamento da pizzeria stellata, che è altra cosa. Inoltre la sua pizza non è neanche lievitata, che prodotto è? Siamo disposti ad andare da lui a fare la pizza con i suoi pizzaioli per un sano confronto”.

Per Alessandro Condurro, de “L’Antica Pizzeria da Michele”, “le dichiarazioni di Briatore sono condivisibili solo in parte. Ma ha detto anche diverse stupidaggini per farsi pubblicità. Analizzando dal punto di vista imprenditoriale, fa bene a fissare i prezzi che vuole. Anche nei nostri locali fuori Napoli abbiamo prezzi diversi per fare fronte a costi di gestione ed offrire un altro tipo di esperienza. Da “Crazy pizza” non si mangia una pizza perché la sua non può essere definita tale, ma credo che a lui interessi vendere una certa esperienza a chi è disposto a pagare quella cifra. E se ci riesce, fa bene. Da noi al centro storico di Napoli la pizza costa 5 euro ed usiamo ingredienti di qualità. Mantenendo questo prezzo, inoltre, riusciamo a tenere in regola tutti i nostri dipendenti. Briatore su questo – chiude Alessandro Condurro – può starne certo”.

M. Alt