Raffaele Fitto PNRR zes unica

E’ attesa nelle prossime ore una riunione del pre-consiglio dei ministri sul dl governance del PNRR, che sbarcherà domani in CdM, al cui esame sarà posto il disegno di legge in materia di Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al Pnrr (Pnc), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune.

Il terzo decreto sulla governance del PNRR, primo del governo Meloni, punta ad un accentramento delle funzioni a Palazzo Chigi, sotto lo stretto controllo del Ministro Raffaele Fitto. La bozza è attualmente composta da 59 articoli e prevede una serie di novità, fra cui appunto la creazione di una “Struttura di missione” a Palazzo Chigi guidata dal Ministro Fitto al posto della

Nell’ambito del dl è prevista la costituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di una “struttura di missione” valida fino al 31 dicembre 2026, che andrà a sostituire la vecchia cabina di regia dell’era Draghi. Ad essa sarà preposto un coordinatore e sarà suddivisa in quattro direzioni generali. La Struttura di missione avrà una serie di compiti fra cui il supporto all’Autorità politica delegata in materia di PNRR per le funzioni di indirizzo e coordinamento. Fra le sue funzioni anche quella di fare da “ponte” con l’UE per la verifica e coerenza dei risultati agli obiettivi e traguardi concordati con la Commissione e, in collaborazione con l’Ispettorato generale per il PNRR, la verifica della coerenza della fase di attuazione del Piano rispetto agli obiettivi programmati, comprese eventuali misure correttive.

Sono introdotte dal decreto anche delle misure per semplificare l’affidamento dei contratti pubblici e gli interventi di edilizia scolastica, elemento critico per l’attuazione del PNRR.

Prevista anche l’istituzione dell’Autorità di gestione del piano strategico della politica agricola comune (Pac), dell’agenzia italiana per la gioventù e disposizioni per l’housing universitario.

Potrebbe trovare posto nel decreto anche l’ipotesi di incaricare ex dirigenti pubblici ora pensionati per nuove funzioni nell’ambito della A collegate al PNRR. In tal senso, sarebbe consentito alle pubbliche amministrazioni, entro il 2026, di assumere ex dipendenti pubblici con contratti a tempo determinato, purché gli incarichi siano conferiti da organi costituzionali e previo parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti.