L’incentivo per l’assunzione di lavoratori beneficiari di Reddito di cittadinanza ha riguardato 138 persone nel 2020, 139 nel 2021 e 207 nel 2022, per un totale di 484 persone assunte. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulle politiche occupazionali dell’Inps appena pubblicato.
Non ha funzionato, dunque, lo strumento che avrebbe dovuto rappresentare il pilastro centrale della misura sociale a firma Cinque Stelle. Poche assunzioni, meno di 500, su diversi milioni di beneficiari, non è un risultato ragguardevole, o quanto meno incoraggiante per una aventuale riproposizione oppure una difesa del provvedimento.
Navigator e Centri per l’impiego non hanno mai lavorato, nonostante concorsi pubblici e annunci entusiastici dell’allora governo giallo-verde. Il reddito di cittadinanza, così come attuato nella scorsa legislatura, non ha funzionato.
Altri incentivi
L’incentivo per assunzione di lavoratori beneficiari o destinatari di NASpI (l’indennità mensile di disoccupazione) ha riguardato nel 2020 5.028 persone, 4.159 nel 2021 e 3.985 nel 2022.
L’Esonero contributivo totale per giovani per le assunzioni a tempo indeterminato in base alla legge del 2020 ha riguardato 213.476 ragazzi nel 2022.