Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale che introduce rilevanti modifiche all’ordinamento giurisdizionale e istituisce una nuova Corte disciplinare. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha definito il provvedimento come “epocale”, evidenziando tre principi fondamentali: la separazione delle carriere, la composizione e l’elezione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).
Separazione delle carriere
“La separazione delle carriere faceva parte del programma elettorale ed è tesi che tratto da 25 anni,” ha dichiarato Nordio, aggiungendo che questo principio “attua un principio fondamentale del processo accusatorio voluto da Vassalli, eroe della resistenza anche lui favorevole alla separazione”. La riforma mira a distinguere nettamente tra i ruoli dei pubblici ministeri e dei magistrati giudicanti, basandosi su una necessità sia tecnica che politica.
Composizione e elezione del CSM
Il disegno di legge introduce anche novità significative nella composizione e nell’elezione del CSM, organo di autogoverno della magistratura. Nordio ha spiegato che il nuovo sistema prevede un “sorteggio tra persone altamente qualificate”, mantenendo una maggioranza di magistrati scelti tra quelli con presunzione assoluta di competenza, onestà e preparazione. “La magistratura non può e non deve essere indipendente solo dal potere esecutivo e legislativo ma anche da sé stessa,” ha sottolineato il ministro, evidenziando l’obiettivo di interrompere il legame tra elettori ed eletti per combattere quella che ha definito la “degenerazione correntizia”.
Alta Corte disciplinare
Tra le altre novità del disegno di legge vi è la creazione di un organismo per le questioni disciplinari, un’”Alta corte composta da 15 giudici”, tre nominati dal presidente della Repubblica e tre estratti a sorte, sei magistrati giudicanti e tre inquirenti estratti a sorte tra le medesime categorie.
Risposta dell’ANM
Poco prima della riunione del Consiglio dei ministri, l’Associazione nazionale dei magistrati (ANM) aveva convocato con urgenza la Giunta esecutiva centrale per valutare l’ordine del giorno. “Accettiamo critiche, accettiamo contributi, ma devono accettare il principio che la volontà popolare è sacra,” ha detto Nordio, ribadendo l’impegno del governo di attuare il mandato ricevuto dagli elettori.
Commento della Presidente del Consiglio
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge: “In molti hanno detto e scritto in questi mesi che non avremmo mai avuto il coraggio di presentare questa riforma, attesa da decenni: evidentemente ancora non conoscono la nostra determinazione.” Meloni ha descritto il varo della riforma come un “risultato epocale”, sottolineando che il Governo italiano ha rispettato un altro impegno preso con gli italiani.
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