Roberta Metsola è stata rieletta presidente del Parlamento europeo con un ampio consenso dalla Plenaria riunita a Strasburgo. L’eurodeputata maltese, esponente del Partito Popolare Europeo (PPE), ha ottenuto 562 voti favorevoli su 699, superando Irene Montero del gruppo The Left.
Un Impegno per un’Europa Equa e Solidale
Nel suo discorso inaugurale dopo la riconferma, Metsola ha dichiarato: “Sarà un parlamento per tutti in Europa. Voglio che le persone continuino a credere nel nostro progetto. Dobbiamo rendere il nostro spazio comune più equo.” Ha sottolineato l’importanza di un’Europa che non dimentica il passato e riconosce gli ideali per cui molti hanno sacrificato e lottato.
Memoria e Giustizia Sociale
Metsola ha richiamato l’attenzione sulle sfide sociali e giuridiche dell’Unione Europea, comprese le pensioni e i salari che devono rispecchiare le aspettative dei cittadini. Ha dedicato una parte significativa del suo intervento alla violenza contro le donne, affermando: “Se troppe donne sono ancora vittime di abusi, picchiate, uccise e lottano per rivendicare i propri diritti, non possiamo rendere l’Europa migliore.” Ha promesso un impegno continuo per costruire un’Europa che sia un faro di giustizia e sicurezza per tutti, citando casi emblematici come quello delle vittime di femminicidio Giulia Cecchettin, Ana Vanessa, e della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.
Un Futuro Comune
Concludendo il suo discorso, Metsola ha invocato l’Europa sognata da figure storiche come Simon Weil e Nicole Fontaine, un’Europa che continua a progredire anche per coloro che non potranno mai vederla.
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