Parata Giorno della Vittoria Russia

Una Piazza Rossa blindata e gremita di soldati, mezzi militari e delegazioni internazionali ha fatto da cornice oggi alla grande parata per l’80° anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista, uno degli eventi più simbolici e politicamente rilevanti dell’intero calendario russo. Il presidente Vladimir Putin ha accolto oltre 20 leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping, il brasiliano Lula da Silva e lo slovacco Robert Fico, sottolineando il peso internazionale che il Cremlino vuole attribuire alla ricorrenza.

L’URSS fu il Paese con il più alto numero di vittime nella Seconda guerra mondiale, una tragedia che ha segnato profondamente la memoria collettiva russa e che oggi è stata ricordata solennemente. Si stima che nel conflitto del Novecento, oltre 20 milioni di russi persero la vita.

La parata è stata presentata come “la più grande di sempre” dal governo russo. Una dimostrazione muscolare che, oltre a celebrare la memoria della Seconda guerra mondiale, punta a rafforzare il patriottismo interno e l’immagine di forza della Russia all’estero.

Il discorso del presidente Putin, atteso come momento culminante della giornata, ha avuto il compito di intrecciare la memoria della vittoria del 1945 con la narrazione dell’attuale conflitto, in cui il Cremlino continua a presentarsi come baluardo contro “nuove forme di fascismo”. In un clima internazionale segnato da profonde divisioni, la celebrazione del Giorno della Vittoria assume così un significato che va ben oltre il ricordo storico: è una piattaforma per riaffermare la posizione geopolitica della Russia, mentre la guerra in Ucraina continua a pesare sulle relazioni globali e spinge l’Europa verso una narrativa di guerra e di riarmo.

Putin, intervenendo alla parata, ha affermato che “tutta” la Russia sostiene l’offensiva in Ucraina. “L’intero Paese, la società, il popolo sostengono i partecipanti all’operazione militare speciale. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, della forza d’animo che ci ha sempre portato solo la vittoria”, ha detto Putin secondo Interfax.

La Russia, ha aggiunto, “apprezza profondamente il contributo” dei “soldati degli eserciti alleati, dei membri della Resistenza, del coraggioso popolo cinese e di tutti coloro che hanno combattuto in nome di un futuro di pace”. “Ricorderemo sempre che l’apertura di un secondo fronte in Europa dopo che le battaglie decisive in Unione Sovietica hanno avvicinato la vittoria”, ha sottolineato Putin.


Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitter e LinkedIn