Salari

Mentre la Banca Centrale Europea resta in allerta riguardo alle pressioni dei salari che potrebbero alimentare l’inflazione, l’Italia sembra essere in una posizione di relativa tranquillità. Tuttavia, uno sguardo più approfondito rivela un panorama economico preoccupante per i lavoratori italiani.

Lo studio

Secondo uno studio condotto dalla CGIL, l’Italia si distingue tra le principali economie dell’Eurozona per la sua combinazione di lunghe ore lavorative e salari storicamente bassi. Nel 2022, il salario medio italiano si è attestato a 31.500 euro lordi annui, molto al di sotto di nazioni come Germania e Francia, con 45.500 e 41.700 euro rispettivamente.

Questo divario salariale è alimentato da diversi fattori, tra cui una maggiore presenza di lavori non qualificati, un’elevata incidenza di lavoro part-time involontario e contratti a termine con una forte discontinuità. Nel 2022, più della metà dei rapporti di lavoro terminati in Italia aveva una durata fino a 90 giorni.

Nel settore privato

Nel settore privato, il salario medio dei 17 milioni di lavoratori dipendenti si è attestato a 22.839 euro lordi annui nel 2022, con un aumento medio del +4,2% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo aumento è risultato inferiore all’inflazione del 2022, mettendo ulteriormente pressione sui redditi dei lavoratori.

Nel settore pubblico

Anche nel settore pubblico, nonostante un aumento salariale del +6,3% rispetto al 2021, i salari restano al di sotto del tasso di inflazione, con 3.705.329 dipendenti che guadagnano in media 34.153 euro lordi annui.

Questa situazione è aggravata dai ritardi nel rinnovo dei contratti collettivi di lavoro e da un modello economico basato su un sistema produttivo a basso valore aggiunto, che genera una domanda di lavoro meno qualificato e più precario.

Nonostante le lunghe ore lavorative annuali, l’Italia destina una quota di reddito destinata ai salari notevolmente più bassa rispetto ad altre nazioni europee, evidenziando una profonda disuguaglianza nel rapporto tra lavoro e retribuzione.

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