Immagine di un cantiere (investimenti) Francesco Napoli (Confapi)

L’inflazione è un nemico invisibile ma lo si percepisce nella vita di tutti i giorni. Può essere causata da fattori endogeni o esogeni come negli ultimi due anni e senza politiche economiche adeguate può causare l’implosione dell’intero sistema produttivo. Due anni di caro-prezzi hanno influito pesantemente su redditi e capacità di acquisto delle famiglie e pmi. La fiducia degli imprenditori è calata sensibilmente, ha subito una battuta d’arresto. La crisi di Suez, il rincaro del petrolio e il conseguente rinvio dell’atteso taglio tassi da parte della Bce, alimentano le incertezze.

Impatto su energia e materie prime

In particolare l’inflazione presente nel settore energetico ha concorso a far salire il costo delle bollette, avendo contribuito ad impennare gli indici dei prezzi al consumo del gas del 60,4 per cento e della luce del 93,1 per cento. i fornitori di energia hanno ritoccato all’insù le caparre e le cauzioni in capo ai consumatori. Insomma, hanno aumentato in misura rilevante la quota fissa presente nelle bollette, ovvero l’importo che può essere considerato pari a un canone mensile. L’aumento del costo dell’energia e delle materie prime diventa un’emergenza sociale con nuovi rischi operativi per le imprese e per la tenuta dei bilanci.

Burocrazia e investimenti

La burocrazia è oggi un peso aggiunto al funzionamento e allo sviluppo del nostro territorio (pesa tantissimo sulle imprese; urgente Alleggerire il peso di burocrazia e controlli sovradimensionati per cittadini e imprese). Di fronte ad uno scenario preoccupante con una situazione disastrosa soprattutto per i comuni calabresi (nella Regione Calabria solo il 6,4 % dei progetti completati e su 12.142 progetti approvati solo 777 completati). Non ci sono altre soluzioni se non aumentare gli investimenti, snellire la burocrazia e aprire i cantieri con le risorse del Pnrr.