mercato delle auto

Si acuisce la posizione e la protesta del governo italiano nei confronti del programma europeo di eliminazione dei motori endotermici nel 2035. Nell’assemblea del Coreper tenutasi stamattina, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso esalta la posizione negativa dell’Italia a fronte dell’obbligo dell’UE promulgato in data 14 Febbraio.

“Abbiamo svegliato l’Europa”, sostiene il ministro, sancendo nuove strade che possano ovviare anche all’elettrico. Forte di questa affermazione, Aldolfo Urso ritiene che molti sarebbero i paesi pronti a seguirlo fino al 2026 (anno della clausola di revisione). Già Bulgaria e Polonia, infatti, si sono schierate contrariamente a questo voto – per la precisione, la Bulgaria figura come astenuta all’interno dell’espressione di voto.

L’assemblea del Coreper I, tuttavia, slitta nuovamente al 7 Marzo, con una posizione incerta della Germania che preme per nuovi progetti paralleli UE sull’elettrico. Sicura resta, a fronte di diverse motivazioni, la posizione dell’Italia e del ministro Urso che mira a far sentire la propria voce fino alla ratifica finale del provvedimento europeo. Ciò che è certo, tuttavia, è che la discussione sulle auto elettriche – delle quali ci siamo già occupati altrove – resta centrale nel dibattito e non incontra lati consensi all’interno dell’Unione Europea. Intanto, si attendono sviluppi circa l’incontro di settimana prossima.