Il Sud Italia si conferma un motore trainante per l’economia nazionale, con dati di crescita incoraggianti nel 2024. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in un’intervista al Mattino, ha sottolineato come il governo stia lavorando per recuperare decenni di ritardi infrastrutturali, non solo nel Mezzogiorno ma in tutto il Paese.
“Lavoriamo per garantire più sicurezza e più treni: attualmente abbiamo oltre 1.000 cantieri aperti sulla rete ferroviaria, e al Ministero abbiamo firmato il nuovo contratto del Trasporto Pubblico, atteso da anni, con aumenti fino a 240 euro al mese in busta paga per migliaia di lavoratori”, ha dichiarato Salvini.
Alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria
Sul fronte ferroviario, procedono spediti i lavori sulla linea AV Napoli-Bari, nonostante alcune criticità geologiche. La tratta Napoli-Cancello sarà completata entro l’inizio del 2026, mentre il segmento Cancello-Frasso sarà operativo già da settembre 2025. A lavori ultimati, sarà possibile viaggiare da Napoli a Bari in due ore e da Bari a Roma in tre ore.
Per quanto riguarda la linea AV Salerno-Reggio Calabria, Salvini ha smentito ipotesi di tagli ai finanziamenti: “Anzi, ho chiesto a RFI di progettare l’intero tracciato fino a Reggio Calabria”, per garantire la piena integrazione con il Ponte sullo Stretto.
Porti, aeroporti e il nodo Grazzanise
Il sistema portuale Napoli-Salerno e gli aeroporti di Napoli e Salerno stanno registrando una forte crescita nel traffico merci e passeggeri. Il governo punta a rilanciare anche lo scalo di Grazzanise, inserendolo nel nuovo Piano nazionale degli aeroporti.
Ponte sullo Stretto: cantieri al via entro l’estate
Salvini ha confermato che i lavori per il Ponte sullo Stretto potrebbero partire entro l’estate. “Abbiamo investito più tempo per approfondimenti tecnici e ambientali, trattandosi di un’opera unica al mondo. Creerà oltre 100.000 posti di lavoro diretti e indiretti, ridurrà l’inquinamento e genererà ricchezza”.
Il ministro ha poi criticato le opposizioni, ricordando il caso dell’Autostrada del Sole, che il PCI osteggiò in passato: “Anche allora si diceva di no, ma la storia ha dimostrato il contrario”.
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