Superbonus

Non si ferma la corsa del Superbonus.  A fine giugno il totale degli investimenti ammessi alla detrazione al 110% ammontava a 35,2 miliardi di euro (dai 30,6 miliardi di maggio), con detrazioni a carico dello Stato previste a fine lavori per 38,7 miliardi (con un aumento del 14,8% rispetto ai 33,7 miliardi del mese precedente).

E’ quanto si evince dalle tabelle aggiornate dell’Enea confrontandole con quelle del mese precedente. Già lo scorso mese era emerso come il valore avesse superato lo stanziamento previsto dal governo.

Superbonus: continua lo scontro politico interno alla maggioranza

Il Movimento Cinque Stelle continua a difendere a misura, minacciando l’uscita dal governo. Il gruppo di Giuseppe Conte promette battaglia, ma tutti i partiti provano a trovare una soluzione per facilitare la cessione dei crediti: problematica che al momento blocca la proroga da parte del Governo Draghi. Fonti interne all’Esecutivo fanno sapere che c’è la volontà di trovare una soluzione.

Intanto, il Superbonus è un cantiere ancora aperto. Nel Paese, si continuano ad avviare lavori, nonostante gli stanziamenti previsti siano già stati superati.

Le proposte delle forze politiche

Forza Italia – riporta Repubblica chiede che la responsabilità solidale non si applichi alle banche ed intermediari finanziari iscritti all’albo, alle società appartenenti ad un gruppo bancario e alle imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia. Il Pd con due emendamenti simili propone invece che “la necessaria diligenza” dei soggetti che acquistano crediti dagli intermediari finanziari sia dimostrata con “una dichiarazione rilasciata dall’intermediario finanziario in cui si dà atto della positiva verifica documentale della sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta”. Altre proposte di LegaPd Fdi puntano invece a sanare eventuali ‘errori’ con modalità di annullamento delle comunicazioni.