Superbonus

Si è chiusa ufficialmente l’era del ‘vecchio’ Superbonus al 110%. Il 25 novembre è stato il termine ultimo per consegnare ai comuni la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) che consentirà ad alcuni di usufruire ancora del bonus. Condomini e villette potranno ancora usufruire della misura piena prima dell’entrata in vigore del bonus al 90%.

A partire da domani 26 novembre, chi vorrà effettuare lavori edilizi nella propria abitazione si troverà dinanzi a nuove regole: lo sconto al 110% resta solo per la parte di opere effettuate fino a fine 2022, mentre dal 1 gennaio 2023 l’aliquota scende al 90%.

Cosa cambierà da gennaio

Inoltre, da gennaio si riduce la platea dei beneficiari: potranno accedervi soltanto i condomini e i proprietari di villette che hanno un Isee sotto i 15mila euro, calcolato tenendo conto del quoziente familiare.

La riduzione del Superbonus dal 110% al 90% a partire dal 2023, prevista dal decreto aiuti quater, farà risparmiare allo Stato 4,5 miliardi di euro. Il dato, contenuto nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento in discussione in Senato, si basa sull’ipotesi che i lavori condominiali si ridurranno del 20%, a causa del minor incentivo (ben al di sotto del 90% nominale).

Il costo complessivo sull’orizzonte temporale previsto è di 2,5 miliardi.