Il progetto della Superlega subisce una nuova battuta d’arresto. C’era molta attesa per la sentenza della Corte Ue in merito alla causa presentata dalla organizzazione nascente contro Uefa e Fifa.
Al termine del procedimento, le due storiche organizzazioni che governano il calcio ne sono uscite vincitrici. Le norme della Fifa e della Uefa che sottopongono ad autorizzazione preventiva qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Unione. Questa la conclusione, non vincolante ai fini della sentenza, presentata oggi dall’avvocato generale della Corte Ue nella causa che la Superlega ha intentato a Uefa e Fifa per il presunto monopolio illegale sull’organizzazione delle competizioni internazionali.
“Un parere inequivocabile”
La Uefa “accoglie con grande favore” il parere della corte Ue che considera le sue norme sul tema Superlega non contrarie al diritto comunitario. Il parere, sottolinea la Uefa, “raccomanda una sentenza della Corte di giustizia europea a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa. La Uefa accoglie con favore l’opinione inequivocabile dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea”.
Il progetto Superlega
Una competizione per club alternativa alla Champions League che riunisca le migliori squadre europee in una sorta di campionato di super élite: è la Superlega, il progetto al quale da diverso tempo stavano lavorando alcuni dei più influenti presidenti del calcio continentale, guidati da Florentino Perez.
L’annuncio, nel 2021, causò non poco scompiglio tra i tifosi del vecchio continente e tra le federazioni nazionali.
Nel progetto iniziale, la superlega sarebbe stata composta da 20 squadre, delle quali 15 partecipanti di diritto e altre 5 determinate stagione per stagione da un meccanismo di qualificazione ancora da definire. I club fondatori, inizialmente, erano 12: tre italiane partecipanti (Juventus, Inter e Milan), assieme a Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real e Atletico Madrid e Barcellona.
Nelle ore immediatamente successive all’annuncio, diverse squadre – tra cui il Chelsea dopo la sommossa dei propri tifosi – ritirarono la loro adesione.