Telescopio Webb

Il telescopio spaziale James Webb ha raggiunto il suo punto di osservazione a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra.

Lo ha annunciato la Nasa, che gestisce la missione con l’Agenzia spaziale europea (Esa) e con quella canadese (Csa). Il telescopio si trova adesso nella zona chiamata secondo punto di Lagrange (L2), dove l’influenza di Terra, Luna e Sole si equilibrano. Nella missione l’Italia ha un importante ruolo scientifico, con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

 

Punti di Lagrange - Wikipedia
Il telescopio spaziale James Webb ha eseguito con successo l’ultima accensione dei suoi propulsori, e si trova ora stabilmente in orbita attorno a L2, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. La missione è stata un successo su tutta la linea, e gli astronomi possono iniziare a preparare il telescopio per le primissime osservazioni.

Telescopio Webb: al via la rivoluzione dell’astronomia

Il telescopio Webb aprirà nuovi orizzonti per l’astronomia a raggi infrarossi grazie a tecnologie di progettazione d’avanguardia. È il più grande telescopio mai inviato nello spazio, e amplierà i percorsi aperti nell’universo dal telescopio Hubble.

Le innovazioni rispetto ai precedenti telescopi spaziali sono il grande specchio primario di 6,5 metri, per studiare lunghezze d’onda nella banda infrarossa, e la presenza di un ampio scudo termico multistrato per il mantenimento di una temperatura operativa molto bassa per bloccare le interferenze da sorgenti di calore non oggetto di studio quali ad esempio il Sole, la Luna, la struttura e la strumentazione stessa del telescopio.