Il piano di bonifica della Regione Campania e le misure annunciate dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin rappresentano una svolta significativa per il risanamento ambientale della Terra dei Fuochi. A sottolinearlo è Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli, l’associazione di categoria delle PMI partenopee, che esprime un giudizio positivo sull’impegno congiunto del governo e delle istituzioni regionali per interventi concreti e mirati alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Marrone evidenzia il valore della mappatura dei terreni agricoli per individuare eventuali contaminazioni, sottolineando come la destinazione di alcune aree a colture fitodepurative sia una scelta strategica che coniuga sostenibilità e sviluppo economico. Questo approccio consentirà di preservare la qualità delle produzioni agroalimentari campane, garantendo al contempo una gestione responsabile delle aree compromesse. Tuttavia, il presidente di Confapi invita a evitare generalizzazioni che possano danneggiare l’immagine dell’intero comparto agroalimentare regionale, ribadendo che la Campania vanta un sistema produttivo d’eccellenza.
Un altro punto chiave è la decisione di perseguire un’azione risarcitoria contro i responsabili dei disastri ambientali, affinché il principio del “chi inquina paga” trovi un’applicazione concreta. La quantificazione del danno ambientale e il coinvolgimento dell’ISPRA nella valutazione dei siti rappresentano un ulteriore passo avanti verso una piena riqualificazione ambientale. Marrone sottolinea inoltre l’importanza di controlli mirati per le aziende produttrici, per tutelare non solo i consumatori, ma anche la capacità produttiva dell’area, senza ricadere in dannose generalizzazioni.
Le imprese del territorio, in particolare le piccole e medie aziende che costituiscono il cuore dell’economia locale, seguono con grande attenzione l’evoluzione di queste misure. Per Confapi Napoli, la bonifica della Terra dei Fuochi non è solo un dovere morale e istituzionale, ma anche un’opportunità per rilanciare il tessuto produttivo, attrarre nuovi investimenti e valorizzare le eccellenze locali. Marrone conclude ribadendo il pieno sostegno dell’associazione a questo percorso di risanamento e auspica che le azioni messe in campo vengano attuate con tempestività ed efficacia, perché il futuro della regione passa attraverso una gestione sostenibile dell’ambiente.
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