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Quest’anno, le tredicesime rappresenteranno un’iniezione di liquidità significativa per i lavoratori dipendenti e i pensionati italiani. Secondo le stime di Confesercenti e Ipsos, oltre 32 milioni di persone riceveranno la mensilità aggiuntiva per un totale di 51,3 miliardi di euro, un incremento del 7,8% rispetto al 2023. Questa crescita è alimentata principalmente dall’aumento dell’occupazione e dai rinnovi contrattuali, che hanno garantito miglioramenti salariali a una vasta platea di lavoratori.

L’importanza di questa entrata è evidente. Solo il 16% dei beneficiari dichiara che la tredicesima non ha un impatto significativo sulle proprie finanze, mentre per il 53% costituisce un aiuto essenziale per affrontare le spese dell’anno con maggiore serenità. Addirittura il 31% afferma che è indispensabile per coprire spese che altrimenti sarebbero impossibili da sostenere.

Questa somma, tuttavia, non sarà interamente destinata ai consumi. Confesercenti stima che circa 18,7 miliardi di euro saranno impiegati per le festività natalizie, con una parte significativa riservata ai regali, ai viaggi e alle spese legate al periodo natalizio. Il 44% dei consumatori utilizzerà parte della tredicesima per acquistare regali da mettere sotto l’albero, mentre il 18% prevede di investirla in viaggi o vacanze. Oltre alle festività, molte famiglie destineranno le risorse a coprire spese arretrate, lavori domestici o migliorie, mobili e accessori per la casa.

In un contesto in cui i consumi natalizi sono indispensabili per sostenere il PIL, questa spinta rappresenta un elemento cruciale per il commercio. Confesercenti sottolinea che, nonostante l’incertezza economica e il peso delle spese fisse, l’entrata aggiuntiva è attesa sia dai consumatori che dalle imprese, in particolare per rivitalizzare le vendite natalizie che finora si sono dimostrate lente.

Infine, una quota significativa di queste risorse sarà accantonata per le prime settimane del 2025: circa il 23% delle tredicesime sarà riservato ai saldi invernali, che prenderanno il via in tutta Italia il prossimo 4 gennaio. La mensilità aggiuntiva, quindi, non solo regala un po’ di respiro alle famiglie, ma rappresenta anche un volano per l’economia del Paese, fornendo linfa vitale ai consumi e al commercio.


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