Esercito Italiano - pronto il contingente per la crisi in Ucraina

Ucraina. “Il Governo italiano ha sempre auspicato, insieme ai suoi partner internazionali, di risolvere la crisi in modo pacifico e attraverso la diplomazia. Qualsiasi dialogo, però, deve essere sincero e soprattutto utile. Le violenze di questa settimana da parte della Russia rendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile. La nostra priorità oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente e applicare la massima pressione sulla Russia perché ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nell’informativa alla Camera.

Non solo sanzioni, ma anche un intervento militare. Sono questi i fronti – oltre a quello diplomatico – su cui l’Italia sta operando nell’ambito della crisi tra Russia e Ucraina.

2.400 militari pronti per il fronte est europeo

“Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla NATO sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni – circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania; e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato. Per queste – ha affermato Mario Draghi – siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili”.

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