Salvini alta velocità

L’Alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria potrebbe diventare un progetto concreto. Oltre alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, vero e proprio cavallo di battaglia del vicepremier Matteo Salvini, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti starebbe pensando ad un ulteriore passo per ‘l’avvicinamento’ dei due estremi del Paese.

Secondo quanto si apprende da “Milano Finanza”, infatti, il Governo potrebbe finanziare la realizzazione della linea veloce campano-calabra utilizzando il piano nazionale complementare al Pnrr. Questa procedura, riporta il quotidiano specializzato, permetterebbe di ‘eludere’ i ferrei controlli dell’Unione Europea sui tempi di realizzazione dell’opera come avviene per i progetti finanziati con Recovery Plan. Novità potrebbero arrivare già dal prossimo consiglio dei ministri di mercoledì.

La gara per il lotto Battipaglia-Romagnano

Lo scorso 12 maggio, Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Battipaglia-Romagnano, parte della nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, al Consorzio di imprese composto da Webuild (capofila), Ghella, Impresa Pizzarotti & C. e TunnelPro.

L’appalto ha un valore di oltre 2 miliardi di euro, finanziati anche con risorse Pnrr. I lavori consistono nella realizzazione di una nuova linea a standard AV di 35 chilometri tra Battipaglia e Romagnano, dove è previsto un bivio per garantire l’interconnessione con l’esistente linea che da Battipaglia va verso Potenza e Metaponto. Il progetto, primo lotto della nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, prevede la realizzazione di 18 km di gallerie e viadotti per una lunghezza totale di circa 6 km.

Palermo – Helsinki

Il completamento della nuova linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, parte integrante del Corridoio della rete Ten-t “Scandinavia – Mediterraneo” che collega Palermo a Helsinki, consentirà di sviluppare nuovi traffici viaggiatori e merci lungo l’asse nord-sud della penisola, accelerando dinamiche di crescita economica, sociale e turistica.