Bando rfi aeroporto Venezia

Novembre, con i suoi 94 bandi di gara totali, si preannuncia un mese con diverse sorprese in fatto di appalti legati al PNRR.

La prima è sicuramente il ritorno in vetta alla classifica dei bandi indetti per avviare progetti di inclusione e coesione sociale, anche se restano molto alti e distanziati di poco quelli relativi alla ricerca.

Una seconda sorpresa è un coinvolgimento maggiore delle regioni del Sud, soprattutto la Puglia, dove sono state avviate il 30% circa del totale delle procedure di gara.

Restano, comunque, maggiori a livello aggregato gli appalti legati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica, anche se all’interno della Missione 2, spaziano molto le tipologie di progetti, da una mobilità più sostenibile alla tutela della risorsa idrica.

Zes Unica protagonista

Un appalto su quattro è legato a progetti che puntano a migliorare le infrastrutture sociali e a rafforzare la coesione territoriale nelle Zone Economiche Speciali (le cosiddette ZES). In tutto sono state indette 24 procedure di gara che riguardano proprio la Missione 5, che rappresentano circa il 25% del totale. Al primo gruppo, il predominante, appartengono 17 appalti mentre rivolti alle ZES sono i restanti 6.

Ne sono degli esempi il bando del Comune di Calenzano, in provincia di Firenze, per la costruzione di 63 alloggi ERP di edilizia pubblica  e quello aperto ad Acireale per la realizzazione di uno spazio culturale polivalente denominato “Aci Student Center”.

Restano, comunque, sempre elevati gli appalti legati alla Missione 4 “Istruzione e ricerca” che comprendono sia quelli mirati al potenziamento dell’offerta formativa con la realizzazione di nuove scuole (con 6 nuove gare) e, soprattutto, i bandi legati a progetti di ricerca (con 15 procedure aperte), per un totale di 21 bandi.

 

Rivoluzione green 

Alla Missione 2 sono legati ben 33 appalti, che rappresentano il 35% circa del totale. Sono i più numerosi, ma all’interno della Missione sono ricomprese procedure di gara che hanno finalità differenti. In particolare, gli appalti sono legati:

  • all’economia circolare e a una migliore gestione dei rifiuti (7 gare)
  • alla mobilità sostenibile, soprattutto con il rinnovo della flotta dei mezzi pubblici (13 gare)
  • all’efficienza energetica degli edifici pubblici (7 gare)
  • alla tutela della risorsa idrica, puntando soprattutto a ridurre le perdite di acqua (6 gare)

Sebbene il maggior numero degli appalti attivi a novembre si trovi nelle regioni del Nord, con 40 bandi attivi sui 94 totali, questo è dovuto soprattutto al fatto che la Lombardia ne conta da sola ben 12.

Al Sud si registrano al momento 29 procedure di gara attive, ma a differenza dei mesi scorsi, queste sono distribuite su più regioni. In genere, infatti, è la Campania a trainare gli appalti. Dieci gare attive in Puglia, ma le restanti procedure indette sono distribuite anche in Campania, Sicilia, Calabria, Sardegna e Basilicata.