Sarà restaurata la Chiesa di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli, che conserva al suo interno opere d’arte di particolare pregio e interesse tra cui l’altare del transetto, decorato dal Pomarancio, numerose statue di Giuseppe Sammartino e un dipinto di Luca Giordano a decorazione dell’altare centrale.
Invitalia, in qualità di Centrale di Committenza per la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ha pubblicato la procedura di gara per l’affidamento di lavori di appalto del valore di oltre 600 mila euro sulla piattaforma Ingate.
L’edificio religioso allo stato attuale presenta importanti criticità conservative sia dal punto di vista delle strutture che degli apparati decorativi e si prevedono interventi finalizzati a ridurne la vulnerabilità sismica. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 5 luglio 2023.
I lavori
Le aree oggetto dei lavori di restauro e consolidamento saranno la Navata Centrale, la Cantoria, la scala di accesso al Matroneo dal lato del chiostro, il Comunichino, la Terra santa, l’Atrio del Guglielmelli, il Corridoio delle Monache e cappella della Badessa e, infine, i locali ipogei emersi dalle attività di studio e progettazione. Gli interventi sono finanziati con risorse del Ministero della Cultura. La progettazione è stata coordinata da funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.
Il convento di S. Giuseppe dei Ruffi, di cui la Chiesa è parte integrante, è attualmente abitato dalle Suore Perpetue Adoratrici, dette “Le Sacramentine” e si colloca all’interno del quartiere di San Lorenzo, occupando la porzione sud di un’insula di grande interesse all’interno del centro antico.