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Nell’eurozona la lotta all’inflazione da parte della Bce “non è finita” ma la fine del ciclo rialzista si sta avvicinando. È quanto afferma il componente del consiglio direttivo di Francoforte e governatore della Bundesbank, Joachim Nagel.

“Siamo in dirittura d’arrivo, nel senso che – ha detto Nagel – stiamo raggiungendo l’area in cui la politica monetaria è considerata restrittiva. Non abbiamo ancora finito con il rialzo dei tassi, c’è ancora del lavoro da fare e dobbiamo continuare ad essere determinati” ha aggiunto il banchiere centrale, dicendosi “fiducioso” sul fatto che “la politica monetaria sta mostrando i suoi effetti”.

Dichiarazioni coerenti con le attuali attese del mercato, che si aspetta ancora due rialzi da 25 punti base l’uno, a giugno e a luglio, con il tasso sui depositi che raggiungerà un picco del 3,75%. In un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung Nagel ha rivelato che alla riunione della scorsa settimana del Consiglio direttivo avrebbe preferito un aumento da 50 punti base ai tassi di interesse, invece dei 25 punti base decisi. “Ma abbiamo già annunciato ulteriori aumenti dei tassi – ha sottolineato Nagel –. E abbiamo anche preso una decisione che per me era rilevante da tempo: da luglio il bilancio verrà ridotto a ritmi più rapidi”, con l’accelerazione delle dismissioni degli stock di titoli mediante non rinnovo integrale dei bond che giungeranno a scadenza.