Piano siccità regione campania campolattaro

E’ stato pubblicato oggi, sulla piattaforma della regione Campania e sulle Gazzette europea e italiana, il bando per i lavori alla diga di Campolattaro (Benevento). La gara è stata indetta dalla Regione Campania che insieme con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato in totale circa 700 milioni di euro. L’appalto misto di lavori e servizi di ingegneria e architettura per l’utilizzo idroportabile delle acque dell’invaso di Campolattaro e potenziamento dell’alimentazione potabile per l’area beneventana, rientra nelle opere annunciate dalla Regione per l’attenuazione – tra l’altro – del rischi siccità.

La procedura in gara è finalizzata all’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori, con procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del Codice degli appalti. Si procederà alla stipula di un accordo quadro, facendo ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’indizione della gara fa seguito all’ultimazione dell’iter autorizzativo secondo quanto disposto dal DL 77/2021 “Governance del PNRR”, quale intervento strategico nazionale, nonché all’attuazione del protocollo di Vigilanza collaborativa tra il Commissario Straordinario dell’invaso di Campolattaro e l’ANAC.

L’appalto, dall’importo di 529.272.184,64 (Iva Esclusa), sarà aggiudicato in base all’offerta economicamente più vantaggiosa. Sarà possibile presentare le offerte entro il 31/07/2023 alle ore   13.

Il bando è consultabile al link: https://pgt.regione.campania.it/portale/index.php/bandi.

Il piano della Regione Campania

Il piano della Regione prevede un investimento di tre miliardi di euro. La diga di Campolattaro in provincia di Benevento taglia il fiume Tammaro (affluente del Calore) e oggi rientra nell’elenco delle 7 opere strategiche nazionali del Recovery Plan, per la realizzazione di quella che viene definita l’autostrada idrica più grande del Mezzogiorno.

“La Regione Campania – sottolinea il presidente Vincenzo De Luca – intende assumere con estrema serietà e impegno il problema delle risorse idriche e della siccità, una delle grandi emergenze dei prossimi anni. Si parte con i primi tre invasi collinari destinati all’approvvigionamento idrico”.