Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha presentato oggi, nella sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, il progetto definitivo del Nuovo Santobono, che sorgerà nel quartiere Ponticelli di Napoli. Accanto a lui, il Direttore Generale del Santobono Pausilipon, Rodolfo Conenna, il professore Stefano Capolongo, Ordinario di Hospital Design e Urban Health al Politecnico di Milano, e l’architetto Albert De Pineda, Presidente di Pinearq e progettista del nuovo polo pediatrico.
L’impegno per la realizzazione della nuova struttura rientra in un più ampio piano di investimenti per l’edilizia ospedaliera in Campania, che supera i 3 miliardi di euro. Il Nuovo Santobono e il nuovo Ruggi di Salerno vedranno investimenti complessivi superiori ai 400 milioni di euro, ma l’attenzione della Regione è rivolta anche ad altre strutture sanitarie, come gli Incurabili di Napoli, gli ospedali di Castellammare di Stabia, della Costiera Sorrentina, di Sessa Aurunca e di Giugliano.
Un ospedale pediatrico d’avanguardia per i prossimi 30 anni
Il Nuovo Santobono sarà la cittadella ospedaliera pediatrica più grande d’Italia e rappresenterà un modello di innovazione, sostenibilità e inclusività. La struttura è progettata per superare il concetto tradizionale di ospedale, con un’architettura a misura di bambino e spazi pensati per migliorare il comfort dei pazienti e delle loro famiglie.
L’ospedale si caratterizzerà per un approccio green, con un ampio polmone verde aperto alla cittadinanza, aree gioco, orti urbani e una fattoria didattica. Sarà anche un polo tecnologico avanzato, con laboratori dedicati alla produzione di cellule, tessuti, organoidi e farmaci innovativi, nonché una software house interna per lo sviluppo di intelligenza artificiale applicata alla medicina.
La struttura sarà al centro della rete pediatrica regionale, con una centrale operativa per la telemedicina, il teleconsulto e il telemonitoraggio, portando l’ospedale direttamente nelle case dei pazienti.
I numeri del Nuovo Santobono
Con una superficie di 85.000 metri quadrati, il nuovo ospedale avrà 437 posti letto, di cui 60 destinati alla terapia intensiva e semi-intensiva e 78 alla degenza diurna. Sono previste 200 stanze di degenza ordinaria, in gran parte singole, dotate di un dispositivo tecnologico interattivo e multifunzione per l’intrattenimento, la consulenza multidisciplinare e le informazioni cliniche.
La struttura sarà progettata per garantire accessibilità e sicurezza, con percorsi assistiti tattili per non vedenti e app di navigazione per orientarsi nei servizi. La forma dell’edificio ricorderà il Vesuvio, migliorando l’esposizione delle camere e garantendo una maggiore privacy.
Un elemento chiave sarà l’Hospital Boulevard, un’area di socializzazione che ospiterà spazi culturali, aree commerciali, food court, ludoteche e sale multiculto. Il progetto prevede anche un “healing garden”, con patii interni, giardini e terrazze pensati per favorire il benessere psicologico dei piccoli pazienti.
Tecnologie all’avanguardia e ricerca scientifica
Il blocco operatorio sarà composto da 14 sale chirurgiche, tra cui sale ibride e robotiche per interventi di alta precisione, come la chirurgia della colonna vertebrale e la chirurgia urologica, supportate da TAC intraoperatoria, risonanza magnetica 3T e sistemi di video streaming per la condivisione in tempo reale delle informazioni tra specialisti.
Un intero edificio sarà dedicato alla diagnostica e alla ricerca scientifica, con laboratori di genetica, medicina molecolare e manipolazione cellulare, oltre a un centro per la produzione di organoidi e biobanche per la conservazione di cellule staminali, cute e ossa.
La diagnostica sarà supportata dalle più avanzate tecnologie di imaging, con tre risonanze magnetiche (RMN) e tre TAC di ultima generazione, dotate di intelligenza artificiale per l’elaborazione delle immagini. Saranno inoltre presenti reparti di medicina nucleare, radioterapia e medicina iperbarica, per trattamenti mirati e personalizzati.
La sicurezza dei pazienti sarà garantita dalla farmacia robotizzata, con un sistema automatizzato per la preparazione di farmaci e sacche per la nutrizione parenterale.
Un ospedale aperto alla città
Oltre alla sua funzione sanitaria, il Nuovo Santobono rappresenterà un grande intervento di riqualificazione urbana, integrandosi con l’Area Est di Napoli e diventando un motore di sviluppo per il territorio. L’ospedale offrirà spazi aperti alla comunità, con percorsi pedonali, aree relax, un asilo e un centro di accoglienza per anziani.
Il verde sarà protagonista del progetto, con un bosco urbano e alberi ad alto fusto tipici del Mediterraneo, creando un ecosistema naturale fruibile dai cittadini.
Con il Nuovo Santobono, la Campania si prepara a rivoluzionare l’assistenza pediatrica, dotandosi di una struttura all’avanguardia in grado di competere con i migliori ospedali europei.
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