Tra i 25 Cavalieri del Lavoro recentemente nominati e insigniti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, figurano anche Carmine Caputo e Carlo Villano Aquilino. Le nomine, proposte dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso, riconoscono il loro eccezionale contributo all’economia italiana nei rispettivi settori.
‘Pasta buona’
Carmine Caputo, presidente di Mulino Caputo, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento ricevuto, soprattutto nell’anno del centenario della sua azienda. “È il massimo, la soddisfazione più grande, dopo una vita di lavoro. E poi quest’anno, in occasione del centenario della nostra azienda, è davvero la ciliegina sulla torta,” ha dichiarato Caputo ad Adnkronos/Labitalia.
Caputo, nato nel 1947, rappresenta la terza generazione della famiglia di mugnai dello storico mulino di Napoli, che oggi è tra i principali esportatori di farina al mondo, raggiungendo 86 Paesi. “Per me, che ho iniziato a lavorare da bambino, aiutando mio padre, e che continuo a farlo girando per i nostri tre stabilimenti e coordinando tutto, è una gran soddisfazione,” ha aggiunto Caputo.
Negli anni ’80, Caputo ha deciso di dedicarsi alla produzione di farina di alta qualità, un segmento di mercato allora considerato di nicchia. Questo impegno ha portato il Mulino Caputo a diventare un simbolo della tradizione napoletana della pizza, con esportazioni in tutto il mondo. “Oggi mandiamo le nostre farine in 86 Paesi, 20 container solo per New York. È siamo iconograficamente il mulino che rappresenta questa napoletanità della pizza,” ha sottolineato.
Eccellenza ‘aerospaziale’
L’importante riconoscimento è andato anche a Carlo Villano Aquilino, presidente della OMI Srl, azienda leader nella componentistica per il settore aerospaziale. La candidatura di Villano Aquilino è stata sostenuta da Confindustria Avellino, in riconoscimento delle sue qualità imprenditoriali e umane. La OMI Srl, fondata oltre 40 anni fa, è oggi una realtà consolidata con tre stabilimenti e circa 110 dipendenti, grazie a una continua attività di innovazione e progetti di ricerca e sviluppo.
L’elenco dei nuovi Cavalieri del Lavoro include, tra gli altri, nomi illustri come la produttrice discografica Caterina Caselli e la stilista Chiara Boni. Ecco i premiati:
Lucia Aleotti – Industria – Farmaceutica – Toscana
Eufrasio Anghileri – Industria – Siderurgica – Lombardia
Giovanni Arena – Commercio – Grande distribuzione – Sicilia
Pietro Beccari – Industria – Moda e design di lusso – Estero
Marina Elvira Berlusconi – Industria – Editoria – Lombardia
Paolo Bertazzoni – Industria – Elettrodomestici – Emilia-Romagna
Chiara Boni – Industria – Moda e abbigliamento – Lombardia
Giorgio Campagnolo – Industria – Abbigliamento sportivo – Veneto
Carmine Caputo – Industria Alimentare – Molitoria – Campania
Caterina Imelde Caselli – Industria – Discografia – Lombardia
Carlo Cimbri – Terziario – Assicurazioni – Emilia-Romagna
Graziano Giordani – Artigianato – Ricami – Marche
Raffaella Leone – Terziario – Cinematografia – Lazio
Matteo Bruno Lunelli – Vitivinicolo – Spumanti – Trentino-Alto Adige
Fausto Manzana – Terziario – Servizi informatici – Trentino-Alto Adige
Giuseppe Marino – Industria – Ferroviaria – Piemonte
Francesco Giovanni Muntoni – Terziario – Alberghiero – Sardegna
Duilio Paolino – Industria – Macchinari agricoli – Piemonte
Vito Antonio Primiceri – Terziario – Credito – Puglia
Fabio Ravanelli – Industria – Cosmetica – Piemonte
Edoardo Roncadin – Industria e commercio – Prodotti surgelati – Friuli-Venezia Giulia
Enrico Samer – Terziario – Logistica – Friuli-Venezia Giulia
Antonio Serena Monghini – Industria energetica – Petrolio – Emilia-Romagna
Giovanni Sgariboldi – Industria – Cosmetici e profumi – Lombardia
Carlo Villano Aquilino – Industria – Aerospazio – Campania
Questi riconoscimenti celebrano il contributo significativo e duraturo dei nuovi Cavalieri del Lavoro alla crescita economica e sociale dell’Italia, attraverso l’innovazione, la qualità e l’impegno imprenditoriale.
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