Si è concluso il Consiglio dei ministri chiamato a varare il decreto legge maltempo.
Il Cdm ha approvato il finanziamento dei primi interventi urgenti “molto corposo e con molte misure”.
“Il decreto legge prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c’è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi” ha detto Meloni.
“Complessivamente questo primo provvedimento prevede uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per le zone colpite dall’alluvione – ha sottolineato la premier – . Credo sia giusto ringraziare tuti i ministri”. “Nella situazione attuale in cui si trova l’Italia, trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile. Va dato atto a tutto il governo di essersi dedicato all’emergenza con il massimo della concentrazione, disponibilità e operatività possibile”.
Scuola e lavoratori
“Per la scuola c’è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica, e la facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, a lavorare con una certa flessibilità all’adempimento degli esami di maturità con gli istituti coinvolti” ed è prevista “la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. E c’è anche una una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro”.
Imprese
“Il ministero degli Affari esteri ha previsto un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo Simest (supporta la crescita delle imprese italiane nel mondo – ndr) con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro. C’è poi la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro” che riguarda tassi agevolati a fondo perduto” ha precisato Meloni sottolineando che “ci sarà fase di ricostruzione, sulla quale ancora non siamo ancora in grado di quantificare complessivamente le necessità e i danni, ma insomma in passato interventi di emergenza da 2 miliardi di euro non so se si erano visti”.
Un euro in più per l’ingresso nei musei
“Il ministro della Cultura Sangiuliano prevede l’aumento temporaneo di un euro dei biglietti di ingresso ai musei, utilizzando i proventi di questa misura per ripristinare i beni culturali interessati” ha fatto sapere Meloni durante l’incontro.
Il documento di Bonaccini
Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, accompagnato dai sindacati e dal mondo produttivo dell’Emilia Romagna, nel corso dell’incontro con la premier presenta un documento che poggia su alcuni punti cardine come la richiesta di un Commissario alla ricostruzione, il Patto per il Lavoro e per il Clima. Tutti punti considerati dal territorio fondamentali come sede di confronto sulle decisioni da assumere. Nel dettaglio il documento è stata sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e dalle associazioni di impresa e i sindacati, le professioni, il Terzo settore, gli istituti gli istituti bancari e le organizzazioni firmatarie del Patto per il Lavoro. Tra le priorità oltre alla nomina tempestiva di un Commissario straordinario per la ricostruzione e di un Comitato Istituzionale e di indirizzo anche l’accesso alle risorse del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, l’individuazione di misure di semplificazione amministrativa e procedurale per la ricostruzione e la definizione di un Piano per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio.