Clima riscaldamento globale

L’ONU ha recentemente pubblicato un rapporto in cui si evidenzia come gli effetti del cambiamento climatico siano sempre più evidenti e drammatici, con eventi estremi come inondazioni, siccità, incendi e ondate di calore che causano morti e danni ingenti in tutto il mondo. L’ONU ha sottolineato anche l’importanza di agire rapidamente per ridurre le emissioni di gas serra e limitare il riscaldamento globale. Anche l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) ha evidenziato che il riscaldamento globale potrebbe superare il limite di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali per almeno un anno entro il 2027. Questo limite rappresenta uno degli obiettivi principali dell’Accordo di Parigi sul clima, che mira a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto di 2°C, preferibilmente a 1,5°C, per prevenire gli effetti più dannosi del cambiamento climatico, come ondate di calore, siccità, incendi e inondazioni, con conseguenze negative per la salute umana, la biodiversità e l’economia globale. 

D’altro canto, alcuni politici e personalità pubbliche italiane hanno recentemente espresso posizioni contrastanti, come il capogruppo di FdI, Malan, che ha sostenuto che le recenti alluvioni in Romagna non sono dovute al cambiamento climatico, ma a problemi di manutenzione del territorio. Anche Franco Prodi, fratello dell’ex premier Romano Prodi, ha affermato che il cambiamento climatico non è causato dall’attività umana, ma è un fenomeno naturale che si verifica ciclicamente nel corso della storia della Terra.

Un problema attuale

Tuttavia, va detto che la maggior parte degli studi scientifici sul tema evidenziano come il cambiamento climatico sia causato principalmente dall’emissione di gas serra prodotti dall’attività umana, in particolare dall’uso di combustibili fossili come petrolio, carbone e gas naturale. Questi gas serra sono responsabili dell’aumento della temperatura globale, dell’acidificazione degli oceani e di molti altri effetti dannosi sulla biodiversità e sul benessere globale.

Si tratta di un problema che affligge tutto il mondo non solo guardando al futuro, ma anche rimanendo focalizzati sul presente. Basti pensare che, negli ultimi mesi, il nostro Paese ha subito diversi eventi meteorologici estremi come inondazioni, frane, incendi e ondate di calore, con conseguenze drammatiche per le persone e per l’ambiente.

L’importanza di agire

In questo contesto, è fondamentale che le istituzioni, i media e la società nel suo insieme si impegnino a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di agire concretamente per contrastare il cambiamento climatico.  Ciò significa adottare politiche e pratiche sostenibili per ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile e migliorare la gestione del territorio per prevenire i rischi legati ai fenomeni meteorologici estremi. La stessa WMO la necessità di aumentare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio, nonché di migliorare la gestione del territorio per prevenire i rischi legati ai fenomeni meteorologici estremi.

E’, inoltre, importante promuovere un dialogo costruttivo e aperto, facendo riferimento alle evidenze scientifiche disponibili e alla necessità di agire con urgenza per proteggere il nostro pianeta e le generazioni future. Solo così si potrà garantire un futuro sostenibile per tutti.

di Serena Lena